Codigoro

23°ERF: il 2 agosto Danilo Rea in concerto a Codigoro

Danilo Rea foto di Luigi Ceccon

CODIGORO (FE) – Musica Pomposa la rassegna organizzata nell’ambito di Emilia Romagna Festival presso il complesso dell’antica Abbazia di Pomposa, è in attesa di ospitare per mercoledì 2 agosto (ore 21.00) il recital pianistico del grande Danilo Rea, all’interno del Parco S. Guido Abate. A Pomposa il pianista e improvvisatore romano presenterà un programma ispirato all’indimenticabile repertorio dei Beatles e dei Rolling Stones, in piano solo.

Un repertorio affascinante che Danilo Rea aveva già esplorato nell’album del 2015 “Something in our way”, disco in piano solo composto da 16 tracce interpretate e eseguite con la musicalità e la personalità originale che lo contraddistinguono: dalla melodia di “Let it be”, all’appassionata “Angie”, passando per il ritmo di “Ob-la-dì Ob-la dà” e l’energia di “Jumpin’ Jack Flash”, Danilo scompone, riarrangia e ricostruisce, fino a restituire la musica che si colora di nuove sfumature.

Danilo Rea trova nella dimensione in piano solo il momento ideale per dare forma al proprio universo espressivo e al suo talento naturale per l’improvvisazione: le idee che convergono nelle performance sono delle più varie, dai capisaldi del jazz, passando per le canzoni italiane, fino alle arie d’opera. Così, con il suo talento capace di spaziare su qualunque repertorio, la sua sensibilità musicale, il suo estro gentile e la sua forza creativa, Danilo plasma la melodia schiudendo le porte a infinite possibilità che si aprono agli ascoltatori. Uno spettacolo dinamico in cui l’improvvisazione è protagonista: “Io improvviso sempre durante i concerti, odio avere una scaletta”, dichiara il pianista romano “Nulla è già deciso: per me un concerto è come un salto in un mondo che ti si apre strada facendo. È un po’ come raccontare una storia, cercando di costruirla parola dopo parola, e trovando spunti per reinventarla ancora, sempre viaggiando melodicamente sul filo dei ricordi comuni”.

Danilo Rea, grande musicista e tra i pianisti che maggiormente hanno segnato la scena jazz in Italia, capace di spaziare dalla canzone d’autore italiana alle evergreen internazionali, dall’operistica agli standard jazz, Rea è dotato di un lirismo singolare e di rara immediatezza, capace di commuovere e rendere unica ogni sua esibizione. Dopo gli studi di pianoforte classico al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma e l’esperienza come musicista nel mondo del progressiv rock, Rea appena maggiorenne debutta nel mondo del jazz con lo storico “Trio di Roma”, raggiungendo subito la notorietà internazionale. Contemporaneamente suona con molti cantautori e cantanti italiani – Claudio Baglioni, Pino Daniele, Domenico Modugno, Fiorella Mannoia, Riccardo Cocciante, Renato Zero, Gianni Morandi, Adriano Celentano – e collabora con alcuni tra i più grandi nomi del jazz internazionale come Chet Baker, Lee Konitz, John Scofield, Joe Lovano, Gato Barbieri, Danilo Pérez, Luis Bacalov e tanti altri. Dal 2000 si esibisce in recital in piano solo in tutto il mondo. Indimenticabile nel 2006 il suo concerto al Guggenheim Museum di New York. Successivamente con “Concerto per Peggy”, in occasione del 60° anniversario della Collezione Peggy Guggenheim a Venezia, rende omaggio alla celebre collezionista con un recital pianistico che celebra la musica classica americana della prima metà del secolo scorso. Memorabili anche le sue recenti esibizioni con i pianisti Bruno Canino e Ramin Bahrami in cui improvvisa temi di musica classica e la performance con l’Orchestra Sinfonietta di Roma.

L’appuntamento con Danilo Rea sarà preceduto alle ore 18.00 da una visita guidata all’Abbazia di Pomposa, tra i complessi monastici più importanti dell’Italia settentrionale, risalente ai secoli VI-VII: fu proprio qui che il monaco Guido di Pomposa, ideò la moderna notazione musicale e fissò il nome delle note musicali. Per partecipare occorre prenotarsi all’Ufficio IAT al numero 0533 719110.

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, non è prevista prenotazione.

In caso di maltempo verrà data nuova comunicazione data/sede, o cancellazione attraverso i canali ERF.

Curriculum Artista

Danilo Rea nasce a Vicenza il 9 Agosto 1957, ma si trasferirà poco dopo a Roma con tutta la famiglia. La sua storia in musica nasce proprio là, a Roma, tra le pareti di casa sua, dove l’incanto per i vecchi vinili di Modugno è più forte, già da piccolissimo, di qualsiasi divertimento: il vero gioco è suonare il piano, il vero incanto è la musica, il vero sogno è la melodia, il vero abbandono è nell’armonia. E la passione diventa studio al Conservatorio di Santa Cecilia, dove si diploma in pianoforte con il massimo dei voti e dove insegna nella cattedra di jazz fino al 2017.

Studi classici, rock e pop influenzano la sua formazione e convergono attraverso il jazz, la sua vera passione, in uno stile inconfondibile e unico composto di due ingredienti fondamentali: melodia e improvvisazione.

Appena maggiorenne esordisce con lo storico Trio di Roma con Enzo Pietropaoli e Roberto Gatto; parallelamente accompagna come pianista i più importanti cantautori italiani: Mina lo vuole prima ancora di Gino Paoli, ed entrambi gli restano fedeli negli anni, fino a oggi. Intanto collabora con Claudio Baglioni, Pino Daniele, Domenico Modugno, Fiorella Mannoia, Riccardo Cocciante, Renato Zero, Gianni Morandi e Adriano Celentano.

Il suo talento lo porta ben presto ad affermarsi anche sulla scena internazionale e a suonare al fianco dei più grandi nomi del jazz come Chet Baker, Lee Konitz, Steve Grossman, Bob Berg, Phil Woods, Michael Brecker, Tony Oxley, Joe Lovano, Gato Barbieri, Aldo Romano, Brad Mehldau, Danilo Pérez, Michel Camilo, Luis Bacalov.

Nel 1997, con Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra, fonda “Doctor 3”, il trio che per tre anni riceve il premio della critica come miglior gruppo jazz, e che per più di dieci anni lo porta a calcare i più importanti palcoscenici italiani e all’estero con esibizioni in Europa, Stati Uniti, Sudamerica e Cina.

A partire dal 2000 Danilo Rea trova nella dimensione in piano solo il momento ideale per dare forma al proprio universo espressivo e al suo talento naturale per l’improvvisazione: le idee che convergono nelle performance sono delle più varie, dai capisaldi del jazz, passando per le canzoni italiane, fino alle arie d’opera.

Il suo primo lavoro da solista è “Lost in Europe” (2000) composto durante un tour in Europa; nel 2003 pubblica “Lirico”, in cui miscela lirica e jazz improvvisando sui temi operistici mettendone in luce la grande attualità. L’intenso rapporto con la musica classica, che prosegue tuttora, lo porta ad aprire il Festival di musica lirica internazionale “Festival del bel canto” con il concerto “Belcanto Improvisations”.

Seguono “Solo” (2006) e “Introverso” (2008), album in cui Rea si cimenta con composizioni inedite di piano solo, fino ad arrivare al pluripremiato “A Tribute to Fabrizio de André”, omaggio al grande cantautore e poeta italiano, inciso per la prestigiosa etichetta tedesca ACT nel 2010.

I suoi concerti di piano solo, con le sue improvvisazioni che spaziano su qualsiasi repertorio, conquistano le platee di tutto il mondo: oltre a essere il primo jazzista ad avere un concerto di piano solo alla sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica (nel 2003), nel 2006 è protagonista di un memorabile concerto al Guggenheim Museum di New York.

Successivamente, con “Concerto per Peggy”, in occasione del 60° anniversario della Collezione Peggy Guggenheim a Venezia, rende omaggio a Peggy Guggenheim con un recital pianistico che attraversa e celebra la musica classica americana della prima metà del secolo scorso. Nel 2009 si esibisce al Teatro la Fenice di Venezia e chiude la 68° stagione della Camerata Musicale Barese con un concerto al Teatro Petruzzelli.

Tra le sue collaborazioni più recenti, i lavori con Gino Paoli: già compagni di avventura nel progetto “Un incontro in Jazz”, il sodalizio artistico prosegue con l’album e il progetto live “Due come noi che…” (2012), “Napoli con Amore” (2013), e “3” (2017), un omaggio alla canzone d’autore francese, edito sempre dalla Parco della Musica Records.

Nel 2014 Danilo firma le musiche per il film “Quando c’era Berlinguer” e nel 2015 quelle per “I bambini sanno”, entrambi per la regia di Walter Veltroni; nell’estate dello stesso anno viene presentato in anteprima mondiale a Umbria Jazz “…IN BACH?”, il progetto live a quattro mani con Ramin Bahrami, omaggio all’imponente eredità musicale di Johann Sebastian Bach che nel 2017 diventa un disco edito dalla DECCA, dal titolo “Bach is in the air”.

Il 16 ottobre 2015 esce “Something in our way” (Warner Music Italy), nuovo disco in piano solo ispirato all’indimenticabile repertorio dei Beatles e dei Rolling Stones.

Dal 27 Aprile all’ 8 Maggio 2016, attraverso il tour di Umbria Jazz in Cina 2016, i suoi concerti in piano solo toccano prestigiose venue ed importanti teatri nelle città di Pechino, Shangai, Qingdao e Canton.

Il 3 Novembre 2016 gli viene consegnato il prestigioso Premio Vittorio De Sica per la Musica, un riconoscimento che viene conferito a personalità di rilievo nel campo del cinema e delle altre arti, della cultura, delle scienze e della società per il complesso della loro carriera, o per meriti rilevati nel corso dell’anno.

Il 1 Dicembre 2016, a seguito del successo ottenuto dal tour di Umbria Jazz in Cina, gli viene conferito il Leone D’Oro, assegnato a personalità del mondo della cultura, dello sport e dello spettacolo che si sono distinte nelle relazioni con la Cina, in occasione dei China Awards 2016 evento organizzato dalla Fondazione Italia Cina e da MF/ Milano Finanza con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri, del Ministero dello Sviluppo Economico, del Ministero dell’Ambiente e della Camera di Commercio Italo Cinese, la partnership della Camera di Commercio Italiana in Cina.

Il 4 Marzo 2017, presso l’Aula Magna di Palazzo Pietro Tiravanti, l’Accademia di Belle Arti di Frosinone, alla presenza del Direttore Generale del MIUR, gli conferisce il Diploma Accademico di Secondo Livello Honoris Causa in Nuove Tecnologie dell’Arte per il profondo impegno profuso nel diffondere l’arte della musica.

È tra i pochi italiani ad essere menzionato nella più accreditata enciclopedia globale del Jazz The Biographical Encyclopedia of Jazz di Leonard Feather e Ira Gitler; da dieci anni contribuisce all’impegno di volontariato dell’Associazione Donatori di Musica, tenendo concerti gratuiti negli ospedali italiani. Ad oggi, la sua attività concertistica prosegue prolifica con tournèe in Italia e all’estero.

Nell’ Aprile del 2018 viene pubblicata da Rai Eri la sua biografia, dal titolo “Il Jazzista Imperfetto”, scritta da Danilo Rea insieme a Marco Videtta.

Nel 2020-2021 prende parte, alla trasmissione radiofonica su Rai Uno dal titolo “Il Jazzista Imperfetto” come autore e conduttore sempre in coppia con Marco Videtta.

www.emiliaromagnafestival.it

XXIII Emilia Romagna Festival

con la Romagna nel cuore

1° luglio – 8 settembre 2022

MUSICA POMPOSA

PIANO SOLO

Improvvisazioni ispirate ai Beatles e ai Rolling Stones

DANILO REA pianoforte

Mercoledì 2 agosto – ore 21.15

CODIGORO – Parco S. Guido Abate, Abbazia di Pomposa

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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