𝙀𝙙𝙤𝙖𝙧𝙙𝙤 𝙊𝙘𝙘𝙝𝙞𝙪𝙩𝙤 flauto 𝙉𝙚𝙡𝙨𝙮 𝙏𝙖𝙩𝙞𝙖𝙣𝙖 𝙋𝙚𝙧𝙤𝙡𝙞𝙣𝙞 oboe 𝙈𝙖𝙩𝙩𝙞𝙖 𝘾𝙖𝙨𝙩𝙖𝙡𝙙𝙞𝙣𝙞 clarinetto 𝙎𝙞𝙢𝙤𝙣𝙚 𝙍𝙞𝙘𝙘𝙝𝙞 corno 𝙂𝙧𝙚𝙩𝙖 𝙙𝙚𝙡 𝙉𝙤𝙘𝙚 fagotto
Luciano Berio (1925 – 2003)
Opus Number Zoo
1. Ballo Campestre
2. Il Cavallo
3. Il Topo
4. I Gattacci
Allegretto – Andante – Allegro
Emilio Pujol (1886-1980)
Tres Piezas Espanolas
Tonadilla – Tango – Guajira
Intorno al programma di domenica 23 marzo
Federico Moreno Torroba è stato, oltre che compositore prolifico per la chitarra classica, un grande divulgatore della Zarzuela (un genere lirico-drammatico, nel quale si alternano prosa, ballo e canto) fuori dai confini spagnoli. Nato a Madrid in una famiglia di musicisti, Federico Torroba viene avviato alla musica da suo padre; i suoi primi lavori sono per la maggior parte composizioni sinfoniche e da camera, presto, però, matura l’idea di promuovere la tradizione spagnola della Zarzuela. I suoi successi in questo genere gli valgono la nomina a membro dell’Accademia Reale di Belle Arti San Fernando di Madrid. Della sua compagnia itinerante per alcuni anni fanno parte anche i genitori del celebre tenore Placido Domingo.
La Sonatina per chitarra (“un altro gioiello nel nostro repertorio”, queste le parole del grande chitarrista Segovia) è stata fatta pervenire tra le mani di Maurice Ravel; doveva avere l’insolito scopo, secondo Segovia, di indurre il grande compositore francese a scrivere finalmente un lavoro per chitarra (che manca infatti nel suo catalogo) ma purtroppo il tempo non è bastato perché Ravel morì l’anno successivo senza produrre nessuna opera per chitarra.
Oltre venti importanti premi internazionali, tra cui il Primo Premio al Concorso di Chitarra Classica “Michele Pittaluga” di Alessandria 2023, il Primo Premio al Concorso di Nürtingen in Germania, il secondo posto e il premio speciale per la migliore interpretazione del brano obbligatorio al Concorso internazionale di chitarra di Antony in Francia, il secondo premio al Concorso internazionale di Iserlohn in Germania e il primo premio al Concorso Claudio De Angelis di Perugia, confermano l’eccezionale qualità musicale del giovane chitarrista giapponese Io Yamada. Il suo CD di debutto “1.0 (one)”, uscito per la Sylphide Records nel 2018, è stato premiato come “special choice” dalla rivista Record-Geijutsu. Io Yamada ha tenuto numerosi recital in sedi prestigiose in Europa e Giappone, tra cui la Kyoto Concert Hall, il Nürtingen Guitar Festival in Germania e il Forum Gitarre Wien in Austria. Nel 2018 ha ricevuto una borsa di studio dalla Rohm Music Foundation, l’istituzione che in Giappone concede in assoluto i sostegni economici più cospicui. Oltre a tenere concerti come solista, Io Yamada è un appassionato camerista: è membro del “Hep-poco dream Guitar Trio” con il quale si è esibito nel programma radiofonico giapponese “Recital Nova” sull’emittente NHK. Io ha studiato con il padre Naoki Yamada e con Keigo Fujii, Tsuneo Ema, Kiyoshi Shomura e Gentaro Takada in Giappone. Dopo aver terminato gli studi a Tokyo, è entrato alla Universität für Musik und darstellende Kunst di Vienna dove ha conseguito il suo primo diploma con Alvaro Pierri. Dal 2020 studia presso la Hochschule für Musik Franz Liszt di Weimar. Qui ha completato il master e attualmente continua i suoi studi come allievo di Ricardo Gallen e Thomas Müller-Pering. Io suona una chitarra del liutaio tedesco Felix Müller.
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