LUGO (RA) – Mercoledì 11 agosto il pianista ungherese Tamás Érdi invita il pubblico trovarsi come spaesati nella mente del musicista mentre raccoglie accordi e armonie dalla sua memoria, in bilico su un palco nel mezzo della storia. Nel Chiostro del Carmine un viaggio che dalla musica dell’ungherese Béla Bartók si estende a Mozart e Zoltan Kodály.
Érdi propone un programma che ruota intorno al genio suo conterraneo Béla Bartók. Al centro della proposta musicale quattro brani tra i quali i classici come Allegro Barbaro, noto per la loro osticità ai giovani pianisti, ma anche i guizzi di genio che sembrano algidi e distanti finché l’improvvisazione trova il suo equilibrio interiore come in Rögtönzések magyar parasztdalora – 8 Improvvisazioni su canti contadini ungheresi – op. 20. A completare l’omaggio a Bartók, anima pulsante che muove la memoria affettiva di Érdi, assieme alla memoria muscolare dello studio, entrambe incatenate dalla passione per la musica e la sua storia intima legata ai popoli e alla tradizione, la musica tradizionale rumena delle Danze popolari romene e infine 5. Este a székelyeknél (Una sera con quelli di Székely) da Tìz könynyű zongoradarab (10 Pezzi facili).
Con peculiare sensibilità, Érdi estende il resto del programma ponendo agli estremi di questo centro gravitazionale da una parte Mozart, l’autore che l’ha svezzato come pianista segnando il suo ingresso nel mondo della musica classica, e dall’altro Kodály, maestro di Bartók, uno dei compositori più consapevoli del primo Nocevento, ricercatore instancabile delle tradizioni dell’Est e dei loro cupi timbri, delle loro struggenti melodie.
Un programma musicale costruito immaginando Bartók come punto di arrivo ideale tra il melodismo mozartiano e la presa di coscienza di Kodály e grazie al quale Érdi percorre una storia dove inizio e fino convergono al centro, mentre quello che normalmente sta nel mezzo apre e chiude il concerto.
Vincitore dei premi Gundel, Junior Prima e Prima Primissima, Tamás Érdi è stato definito dal musicologo Antoni Grudzinški, presidente dell’Associazione Chopin di Varsavia, come “tra i migliori pianisti al mondo” per il suo stile di esecuzione. Si è esibito con successo con la Toronto e l’Islanda Symphony, la Vienna Mozart Orchestra, la Sverdlovsk e la Enescu Symphony, quest’ultima all’evento conclusivo dell’anno dedicato a Liszt in Romania. In Ungheria è solista della Filarmonica Nazionale e dell’Orchestra Sinfonica della Radio Ungherese.
In caso di maltempo Chiesa del Carmine
INGRESSO
Intero € 10
Gratuità fino a 10 anni
PROGRAMMA
WOLFGANG AMADEUS MOZART
Sonata per pianoforte in si bemolle maggiore K. 333
BÉLA BARTÓK
Rögtönzések magyar parasztdalora (8 Improvvisazioni su canti contadini ungheresi) op. 20
BÉLA BARTÓK
Román népi táncok (Danze popolari romene)
BÉLA BARTÓK
Allegro barbaro
BÉLA BARTÓK
5. Este a székelyeknél (Una sera con quelli di Székely) da Tìz könynyű zongoradarab (10 Pezzi facili)
ZOLTAN KODÁLY
Marosszéki táncok (Danze di Marosszék)
XXI EMILIA ROMAGNA FESTIVAL
25 giugno – 27 settembre 2021
TAMÁS ÉRDI
TAMÁS ÉRDI pianoforte
Musiche di Mozart, Bartók, Kodály
Mercoledì 11 agosto ore 21.00
LUGO Chiostro del Carmine
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