FORLÌ – I settecento anni dalla morte di Dante Alighieri vengono ricordati in tutto il mondo da una miriade di manifestazioni: molto originale è però quella che, il 18 luglio (ore 21) all’Arena San Domenico di Forlì fa incontrare Dante e Johann Sebastian Bach. L’assessorato alla Legalità del Comune di Forlì ha infatti scelto di celebrare l’autore della “Divina Commedia” esplorando i collegamenti fra la norma che sta alla base della costruzione dell’universo dantesco e delle tre cantiche, e la regola che genera la varietà e l’armonia delle pagine di Bach.
Il concerto forlivese, “Dante e l’armonia delle sfere”, organizzato dalla associazione No.Vi.ART, Arti per la nonviolenza, chiama quindi in scena protagonisti di rilievo internazionale: il pianista Ramin Bahrami, il flautista Massimo Mercelli e gli archi del Trio de I Solisti Aquilani, a interpretare quella “Offerta Musicale BWV 1079” che costituisce una delle pagine più emblematiche del grande compositore tedesco, e alla cui base sta anche una bella storia di stima e di amicizia, che in parte ricorda quella che lega il “pellegrino” Dante e il suo Maestro, Virgilio.
La sera del 7 maggio 1747 infatti Bach raggiunse a Potsdam Federico II di Prussia, grande appassionato di musica che, senza neanche dargli il tempo di cambiarsi l’abito da viaggio, lo accolse accompagnandolo in tutte le stanze del palazzo reale per fargli suonare i numerosi clavicembali e fortepiani. Bach provò tutti gli strumenti e, dopo aver improvvisato, chiese al re di proporgli il tema per una fuga da realizzare al momento. Federico II gli propose, a mo’ di scherzosa sfida, un tema molto complesso, e Bach improvvisò all’istante una fuga a tre voci. Ma Federico II, consapevole della genialità del compositore, non si accontentò e chiese al maestro di eseguire, su quello stesso tema, una fuga a sei voci. Il tema del re però non si prestava a fare da base per una simile composizione: Bach allora promise a Federico di comporre in seguito la fuga a sei voci, e, tornato a Lipsia, onorò l’impegno preso, facendo al sovrano, e al mondo, un dono inestimabile. Quello che i musicisti sul palco dell’Arena San Domenico di Forlì a loro volta offriranno al pubblico.
La serata sarà introdotta da Guido Barbieri, critico musicale e giornalista di Rai Radio 3, e da Pierluigi Di Tella, direttore dello storico Istituto musicale “A. Masini” di Forlì.
Libero. Per prenotazioni: noviart.info@gmail.com 349 0542645 338 8166089.
CURRICULA ARTISTI
AZUSA ONISHI
Azusa Onishi nasce a Kanagawa in Giappone. Fin dalla giovane età segue insegnamenti della M° Yoshiko Nakura, per anni secondo violino del celebre Tokyo Quartet. Nel 2004 supera l’esame di ammissione alla prestigiosa Università della Musica Toho Gakuen a Tokyo ove nel 2008 si laurea brillantemente. Nel 2008 viene in Italia e si iscrive al corso Accademico di violino di II livello, presso il Conservatorio di Perugia sotto la guida del M° Paolo Franceschini e dove segue anche il corso di Musica da Camera con il M° Francesco Pepicelli. Nel 2012 si laurea col massimo dei voti e la lode.Attualmente è anche membro dei Solisti Aquilani con i quali, insieme a Giovanni Sollima, ha tenuto il 1 giugno 2017 il concerto al Quirinale per la festa della Repubblica italiana alla presenza del Presidente Mattarella e dei maggiori esponenti mondiali del mondo politico ed economico.
ROCCO ROGGIA
È nato a Foggia il 15 settembre 1995.
Si è diplomato presso il Regio Conservatorio di Musica ‘San Pietro a Majella’ di Napoli con votazione 10 lode e menzione nel 2014. Presso la medesima istituzione porta a compimento gli studi di secondo livello con votazione 110 lode e menzione nel 2017.
Ha collaborato con numerose orchestre: Teatro San Carlo( Napoli), Fondazione Petruzzelli (Bari), i Solisti Aquilani (Spalla dei Secondi Violini), Spira Mirabilis, Young Talents Orchestra ( Violino di Spalla), Orchestra Scarlatti di Napoli ( Violino di Spalla), Orchestra Cherubini, Colibrì Ensemble, Orchestra Leonore (Pistoia) e Royal Concertgebow( Borsista presso la Slokar Academy di Lubjana).
Ha avuto il privilegio di collaborare con direttori di fama internazionale tra cui:
M J. Conlon, M R. Muti, M K. Penderecky, F. Biondi ( in qualità di Spalla dei secondi violini), M A.Shaburov ( Concertino dei Secondi Vioilni), M D. Gatti (RCO ) e musicisti del calibro di Anna Tifu, Giovanni Sollima, Richard Galliano, Ericson Ruiz, Sergey Nakariakov, Fedor Roudin e tanti altri.
SIMONE DE SENA
Simone De Sena nasce a Roma nel 1990.
In qualità di primo violoncello ha collaborato con l’ Istituzione Sinfonica Abruzzese, l’ Orchestra Giovanile Luigi Cherubini di R.Mutil’Orchestra Giovanile Italiana.
In duo con Pianoforte si è esibito nell’ International Chamber Music Festival di Volos (Grecia), per il Festival Concertiamo Beethoven di Fiesole e per il Bethlehem Music Festival (Palestina).
Si è esibito inoltre in formazioni cameristiche all’interno di rassegne quali Ravenna Festival, per il festival del Maggio Musicale Fiorentino, per il GOG di Genova e l’IUC di Roma
Si è esibito in recital per violoncello solo per l’associazione Agimus di Firenze, nella Chiesa della Natività di Betlemme e per il Peace Center di Gerusalemme.
A soli 24 anni è stato nominato professore di violoncello presso il Conservatorio Nazionale “Edward Said” di Gerusalemme
Ha partecipato a tourneé in Israele, Palestina, Kenya, Cina, Korea del Sud, Bahrein,Spagna,Germania,Svizzera, Francia, Austria, Grecia, Mexico,Ungheria, Lettonia, Ucraina , Slovacchia, Finlandia, Egitto, Olanda, Lussemburgo.
Al di fuori della musica la sua vera passione è il calcio ed è un grande tifoso della Lazio. Purtroppo, non diventerà mai un calciatore.
MASSIMO MERCELLI
Si diploma giovanissimo presso il Conservatorio G.B. Martini di Bologna conseguendo il massimo dei voti. Allievo dei celebri flautisti Maxence Larrieu ed André Jaunet, a diciannove anni diviene primo flauto al Teatro La Fenice di Venezia, vince il “Premio Francesco Cilea”, il “Concorso Internazionale Giornate Musicali” e il “Concorso Internazionale di Stresa”. Nell’aprile 2011 è stato eletto vice Presidente della prestigiosa associazione europea e nel 2014 a Sarajevo è stato rieletto per la seconda volta nel ruolo di vice Presidente. Per la sua attività di promotore della Musica è stato due volte premiato dal commissario europeo per la cultura JAN FIGEL e dal vice ministro alla cultura francese (Praga, Università e Parigi, Centre Pompidou).
RAMIN BAHRAMI
È considerato uno tra i più importanti interpreti bachiani viventi a livello internazionale. Dopo l’esecuzione dei Concerti di J.S. Bach a Lipsia nel 2009 con la Gewandhausorchester diretta da Riccardo Chailly, la critica tedesca lo considererà: “un mago del suono, un poeta della tastiera… artista straordinario che ha il coraggio di affrontare Bach su una via veramente personale…”(leipziger volkszeitung). Nato a Teheran si diploma con Piero Rattalino al Conservatorio “G. Verdi” di Milano,approfondisce gli studi all’Accademia Pianistica di Imola e con Wolfgang Bloser alla Hochschule für Musik di Stoccarda. Si perfeziona con Alexis Weissenberg, Charles Rosen, András Schiff, Robert Levin e in particolare con Rosalyn Tureck. Ramin Bahrami incide esclusivamente per Decca-Universal, i sui CD sono dei best seller e riscuotono sempre molto successo di pubblico e di critica tanto da indurre il Corriere della Sera a dedicargli una collana apposita per 13 settimane consecutive. Ramin Bahrami ha scritto due libri per la Mondadori e prossimamente uscirà il terzo edito Bompiani. Recentemente ha avuto il privilegio di inaugurare la stagione di musica da camera di Santa Cecilia a Roma e al Beethoven Festival di Varsavia in collaborazione con il flautista Massimo Mercelli. Reduce da un concerto trionfale nella sala grande dell’Accademia Liszt a Budapest, prossimamente si esibirà alla Tonhalle di Zurigo e inciderà l’ Offerta Musicale di J.S. Bach con le prime parti di Santa Cecilia E’ stato insignito del premio Mozart Box per l’appassionata e coinvolgente opera di divulgazione della musica, bachiana e non solo, inoltre è stato insignito del Premio “Città di Piacenza–Giuseppe Verdi” dedicato ai grandi protagonisti della scena musicale, riconoscimento assegnato prima di lui a Riccardo Muti, Josè Cura, Leo Nucci e Pier Luigi Pizzi.
Offerta Musicale
MASSIMO MERCELLI flauto
RAMIN BAHRAMI pianoforte
I SOLISTI AQUILANI TRIO
Azusa Onishi violino
Rocca Roggia violino
Simone de Sena violoncello
Domenica 18 luglio ore 21.00
FORLÌ Arena San Domenico
PROGETTO “LE REGOLE NEL CAOS – DANTE E LA LEGALITÀ”
A CURA DELL’ASSESSORATO ALLA LEGALITÀ DEL COMUNE DI FORLÌ.
“BACH. L’ARMONIA DELLE SFERE” A CURA DI NO.VI.ART FORLÌ-CESENA