Parma

21 Giugno 2023: torna la Notte Azzurra 2023

Squadra nuoto artistico

PARMA – Torna alla sua III Edizione, Mercoledì 21 Giugno 2023, la “Notte Azzurra”, evento di beneficienza che si svolge presso la piscina estiva del Centro Sportivo Ercole Negri, il cui ricavato sarà devoluto alle associazioni dell’ANMIC PARMA – Associazione Italiana Mutilati e Invalidi Civili e alla Polisportiva Gioco Parma ONLUS che, operano sul territorio per i diritti e l’inclusione delle persone con disabilità nella società e nello sport.

La Notte Azzurra 2023 sarà dedicata in particolare al binomio musica e sport grazie alla collaborazione con Teatro Regio di Parma e Verdi Off. Grandi protagonisti della serata saranno le sincronette della Sport Center Polisportiva e i musicisti dell’Associazione culturale musicale Rapsody che daranno vita ad uno spettacolo dedicato al maestro Giuseppe Verdi.

Confermata l’attesissima “Staffetta di nuoto” nella nuova formula all’Australiana con la partecipazione dei nuotatori della squadra Master della Sport Center Polisportiva insieme agli atleti della Polisportiva Gioco Parma.

Ad accompagnare l’intero evento, non mancheranno cibo e bevande a cura di Muqqa Kitchen Cafè che proporrà un menù a base di pesce in collaborazione con Aiolfi.

L’ingresso in piscina, a partire dalle ore 19.00, avrà un costo di 5€. Sarà possibile acquistare i biglietti alla reception dello Sport Center Ercole Negri a partire dal 14 Giugno 2023 e alla cassa automatica il giorno stesso.

Durante la serata sarà possibile fare il bagno in piscina che chiuderà alle ore 23.30.

PROGRAMMA DELLA NOTTE AZZURRA 2023

  • 19.00 Apertura serale della piscina estiva, con aperitivi e ristoro a cura di Muqqa Kitchen Cafè in collaborazione con Aiolfi
  • 19.15 Staffetta di nuoto con la partecipazione degli atleti della squadra Master della Sport Center Polisportiva e degli atleti della Polisportiva Gioco Parma
  • 20.15 Spettacolo di Nuoto Artistico e concerto Verdi OFF
  • 23.30 Chiusura della piscina

ANMIC PARMA (Associazione Italiana Mutilati e Invalidi Civili) – La storia della sezione di Parma dell’Anmic (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili) nasce nel 1956, anno della sua fondazione, subito dopo la costituzione dell’Associazione a livello nazionale. L’Anmic ha la tutela e la rappresentanza delle persone con disabilità, che supporta nei loro interessi morali e materiali. Opera senza fini di lucro per l’esclusivo perseguimento di finalità di solidarietà e nel 1978 è stata riconosciuta Ente Morale dello Stato (D.P.R. 23/12/1978). La sezione provinciale di Parma conta oltre 3 mila associati con disabilità fisica, sensoriale, intellettiva e relazionale e la sua attività di tutela e rappresentanza si estende a tutte le necessità della persona disabile e delle loro famiglie. Le persone vengono accompagnate e supportate dall’associazione nell’ottenimento dei propri diritti in merito al sostegno economico, al collocamento lavorativo, alle agevolazioni, all’assistenza sanitaria e, in generale, all’integrazione sociale, all’inclusione nella comunità, favorendo l’espressione delle abilità. Anmic è da quasi 65 anni impegnata a promuovere, anche in collaborazione con enti pubblici e privati, nonché in rete con altre realtà del terzo settore, azioni volte a garantire la dignità e la qualità della vita delle persone con disabilità, contro ogni forma di pregiudizio e discriminazione e secondo i principi della Costituzione. Anmic è attiva anche sul fronte della cultura della disabilità, attraverso campagne di comunicazione e sensibilizzazione. La sezione di Parma da sempre partecipa attivamente anche alle manifestazioni a carattere nazionale per la conquista e la tutela dei diritti fondamentali delle persone con disabilità. Questo è lo spirito che informa il suo operato e che ha contribuito alla formazione dello Stato sociale italiano attraverso leggi di settore o dedicate che hanno dato dignità agli invalidi e alle persone con disabilità. Affinché la quotidianità sia una realtà accessibile a tutti e non solo a pochi.

Polisportiva Gioco Parma ONLUS, nasce nel 1983 all’interno del Centro don Gnocchi di Parma; subito si allarga agli ex allievi del Centro abitanti nella Città e nei dintorni; gestita da disabili, diventa presto una delle Polisportive più importanti d’Italia. Fin dalle origini lo scopo è il benessere psico-fisico delle persone e l’integrazione sociale, mediante la pratica sportiva fatta su misura della persona disabile. Tappa importante e segnale di autonomia e ricchezza progettuale è dal 1990 la sede nell’ex Eridania e il nuovo nome: GIOCO. Il quartiere è coinvolto e le attività si moltiplicano, passando dalle discipline di atletica, tennis da tavolo, nuoto e pallanuoto, a quelle del basket in carrozzina, handbike, hockey in carrozzina elettrica, tiro a segno, acquaticità, senza rinunciare a esperimenti promozionali con la vela e il paracadutismo. Le recenti innovazioni sono la canoa e il sitting volley. L’esperienza di 35 anni si trasforma in mission nelle scuole, dove dal 2010 entra con testimonianze di atleti e giochi in palestra con handbike, wheelchair basket, sitting volley e con strumenti didattici come video, gadget e libri di propria produzione. L’adeguamento alle nuove leggi ha imposto la nascita della nuova associazione sportiva dilettantistica GiocoParma A.S.D. in stretta collaborazione con la Polisportiva Gioco ONLUS, con lo scopo di iscriversi e partecipare a gare e campionati con le Federazioni dei vari sport agonistici.

Verdi Off – TEATRO REGIO DI Parma

Stimolare, creare e condividere un’atmosfera festosa che abbracci ed emozioni contagiosamente chi vive e chi visita le terre del Maestro in occasione del Festival Verdi: questo è l’obiettivo di Verdi Off, la rassegna di appuntamenti collaterali al Festival Verdi a ingresso libero che il Teatro Regio di Parma realizza dal 2016 con il Comune di Parma e con il sostegno dell’Associazione “Parma, io ci sto!”. Uno spettacolo diffuso che anima con concerti, mostre, installazioni, dj-set, incontri, progetti speciali, i luoghi di Parma, Busseto e del parmense, coinvolgendo artisti e associazioni del territorio. Indimenticabile l’inaugurazione della IV edizione con la festosa Verdi Street Parade, una performance itinerante che ha invaso le strade della città con 1300 tra attori, musicisti, cantanti, ballerini, circensi, bande, cori, performer, orchestre. E sempre nel 2019, Verdi Circus, in un grande tendone allestito in Piazzale Picelli, ha messo in contatto danze, giocolerie e acrobazie del circo contemporaneo con il melodramma, due linguaggi così diversi, ma uniti da curiose affinità poetiche, storiche e culturali. Verdi Off ha saputo creare occasioni per ribadire che Verdi parla al contemporaneo, a ciascuno di noi, alla nostra identità: numerose sono state le iniziative in occasione delle prove aperte delle opere del Festival Verdi rivolte agli under30. Tra queste, la Queer Night nel 2021, che, partendo dall’allestimento di Un ballo in maschera di Graham Vick, ha affrontato il tema dell’identità di genere invitando il pubblico a vestirsi nel modo che più lo rappresentasse o che rappresentasse quella parte di sé che generalmente resta nascosta. Rileggere gli spazi cittadini e il grande patrimonio artistico e culturale della città in chiave nuova, attraverso performance, esperienze immersive, installazioni multimediali: sin dalla prima edizione Verdi Off si è affermato per il suo carattere innovativo e sperimentale. Proprio nel 2016 il videomapping 22.2.22 ha inaugurato la rassegna con una spettacolare proiezione sulle pareti del Palazzo della Pilotta con immagini che rievocavano la genesi e la distruzione del Monumento a Verdi, di cui oggi resta solo l’ara centrale in Piazzale della Pace, con le più celebri arie verdiane rielaborate elettronicamente; nel 2018 Macbeth immersive experience, un’installazione cubica posta al centro di Piazza Duomo, ha trasportato gli spettatori nel mondo di Macbeth attraverso un caleidoscopico susseguirsi di forme e colori, proiettate sulle mura degli edifici; nel 2017 Brilliant Waltz, installazione luminosa progettata dall’artista C999, ha trasformato il Cortile della Pilotta in una grande salone da ballo sul celebre Valzer brillante di Verdi. Nel 2018, con la performance di danza verticale Full Wall, il campanile del Duomo di Parma si è fatto spazio scenico in cui i corpi sospesi dei danzatori hanno disegnato una coreografia energica e dinamica. Da sempre in contatto con le realtà più fragili, i luoghi di cura e di sofferenza, gli ospedali, le carceri, le rsa, nei quartieri più svantaggiati, Verdi Off ha rafforzato, durante la pandemia e nel periodo postpandemico, la sua mission rivolta a portare la gioia della musica a coloro che altrimenti non potrebbero fruirne, riconfermando così il suo forte impegno sociale.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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