Oltre 800 gli interventi dal 2010 ad oggi
RIMINI – Sono 21 i beneficiari dei contributi a fondo perduto per la rimozione e lo smaltimento di manufatti contenenti amianto nel territorio comunale, per un importo complessivo di 15.301 euro.
Si tratta, per la precisione, di soggetti privati che rimuovono e smaltiscono, tramite ditte specializzate, manufatti che presentano amianto, quali lastre o pannelli piani o ondulati, utilizzati per la copertura di edifici e come pareti divisorie non portanti; tubi per acquedotti o fognature; tegole, canne fumarie e di esalazione, serbatoi per contenere acqua ecc., e/o elementi contenenti amianto utilizzati in ambito domestico (forni, stufe, pannelli di protezione caloriferi o condominiale, fioriere ecc.).
L’iniziativa è riproposta annualmente dal Comune dal 2010 e solo nel 2022 ha consentito di smaltire più di 40 tonnellate di amianto per 45 interventi complessivi. In 12 anni sono stati finanziati più di 812 interventi di smaltimento dell’amianto, per circa 499 mila euro di contributi erogati e complessivi 1.017.000 kg (1.017,00 tonnellate) di amianto rimosso e smaltito.
“Un’iniziativa per la salvaguardia della salute pubblica che, ogni anno, quando viene pubblicato il bando, raccoglie un numero importante di domande, a dimostrazione del fatto che la comunità riminese è consapevole e informata sulle conseguenze che possono derivare da un deperimento di questi manufatti/rifiuti e un non corretto smaltimento del materiale – è il commento dell’Assessora alla Transizione ecologica del Comune di Rimini, Anna Montini -. Definire gli interventi di bonifica e di smaltimento di questi materiali è per noi prioritario, al fine di evitare danni all’ambiente e ripercussioni negative sulla salute delle persone”.