Nell’Aula Magna di borgo Carissimi due giornate di studio, per approfondire la straordinaria attualità dello scrittore praghese
PARMA – Sono intitolate Kafka oggi le due giornate di studio in programma per giovedì 20 e venerdì 21 giugno nell’Aula Magna di borgo Carissimi dell’Università di Parma.
Nella “due giorni”, organizzata dai docenti Stefano Beretta e Giulio Iacoli del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali e realizzata con la Società Italiana di Comparatistica Letteraria – SICL, saranno indagati e approfonditi aspetti che evidenziano la straordinaria attualità dello scrittore praghese: la dimensione labirintica della contemporaneità, quantomai imperscrutabile e addirittura ostile, appare infatti sempre più kafkiana, sempre più somigliante alla realizzazione di quel terribile mondo che Kafka aveva in mente.
I lavori saranno aperti il 20 giugno alle 15 da Rosita Tordi Castria, Presidente della Società Italiana di Comparatistica Letteraria, e Stefano Beretta, docente di Letteratura tedesca all’Università di Parma.
Nella prima giornata si spazierà dall’intertestualità all’intermedialità: la sessione Sulla scena della scrittura, presieduta da Lorenzo Resio, proporrà gli interventi di Mauro Nervi (Il motivo del “Labour” nel Processo), Barbara Di Noi (Il primo Kafka tra tradizione tedesca e schema sulle letterature minori), Epifanio Ajello (Kafka ha letto Pinocchio? Una illazione).
Venerdì 21 giugno, dalle 9.30, la sessione Da una prospettiva comparatistica, presieduta da Alessandro Scarsella, con interventi di Marco Perale (Kafka e gli altri: Buzzati e la Weimarer Kultur), Fabio Bartoli (Vita e scrittura in Kafka e Kierkegaard), Benedetta Bronzini (Kafka auf der Bühne: Kafka nel teatro tedesco contemporaneo), Isabella Ferron (Die Verwandlung nel genere della grafique novel) e Alberto Brambilla (Disegnare le parole: appunti sul Kafka di Tullio Pericoli). Nel pomeriggio, dalle 15.30, la sessione Realtà e mito presieduta da Giulio Iacoli, con le relazioni di Antonella Gargano (Quando cantano le sirene), Cecìlia Novero (Da lontano e dal profondo, corpi e gesti animali in Kafka e Benjamin), Riccardo Gramantieri (La Lettera al padre e l’introiezione dell’aggressore) e Lorenzo Resio (Franz Kafka nelle pagine di Michele Mari).