Parma

19-20 settembre: all’Università di Parma meeting annuale del “Progetto Change-Up”

PARMA – Lunedì 19 e martedì 20 settembre, al Centro Sant’Elisabetta dell’Università di Parma (Campus Scienze e Tecnologie), è in programma il meeting annuale del progetto europeo di ricerca CHANGE-UP “Approcci agro-ecologici innovativi per raggiungere la resilienza ai cambiamenti climatici nei Paesi Mediterranei” (https://changeupproject.com/), finanziato dal Programma PRIMA 2020 (Partnership for Research and Innovation in the Mediterranean Area) e coordinato dall’Ateneo di Parma. Il meeting è organizzato dal docente Gianni Galaverna (Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco), responsabile scientifico del progetto, insieme alle colleghe e ai colleghi Chiara Dall’Asta (Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco), Giovanna Visioli (Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale), Filippo Arfini, Debora Beghé e Nadia Monacelli (Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali), quest’ultima anche in veste di Direttrice del Centro Universitario per la Cooperazione Internazionale – CUCI.

Gli oltre 30 scienziati presenti, provenienti da 7 enti di ricerca dell’area Mediterranea rispettivamente di Francia (CNRS – Sorbonne Université, CIRAD), Italia (UNIPR, CREA-IT), Tunisia (INRAT), Algeria (INRAA) e Marocco (FPL-UAE), si riuniranno all’Università di Parma per discutere i risultati del primo anno del progetto, iniziato nel giugno 2021.

Nel corso della “due giorni” è in programma una visita all’Azienda Agraria Sperimentale Stuard, che collabora alle sperimentazioni in campo, e a un’industria molitoria del territorio (Molino Grassi).

Il progetto CHANGE-UP si propone di progettare sistemi agricoli innovativi per l’area mediterranea: sistemi che siano più resilienti ai cambiamenti climatici e in grado di affrontare e superare eventi avversi e imprevedibili, garantendo allo stesso tempo sicurezza alimentare e rendita per gli agricoltori. La strategia tecnologica prevede l’integrazione di Popolazioni Evolutive di cereali (EP, orzo, frumento tenero, frumento duro, triticale) in rotazione colturale con leguminose, e l’adozione di Nuovi Grani Perenni (NPG, linee di grano perenne). I vantaggi dei NPG, che sono in grado di ricrescere spontaneamente per più anni dopo la semina, dipendono dalla loro stagione di crescita più lunga, dalla copertura permanente del suolo, dall’enorme produzione di biomassa sotterranea e dalle radici profonde, che dovrebbero ridurre l’erosione del suolo e la salinizzazione, garantire un uso più efficiente di nutrienti e acqua, supportare reti alimentari altamente strutturate e complesse e aumentare il sequestro del carbonio nel suolo, fornendo vantaggi fondamentali per la mitigazione/adattamento ai cambiamenti climatici. Le EP di cereali, che sono ottenute seminando miscugli di diverse varietà contemporaneamente nello stesso campo, possiedono un alto grado di diversità genetica all’interno delle colture (eterogeneità), mantenendo così una capacità tampone intrinseca maggiore rispetto alle varietà omogenee per adattarsi a vari stress abiotici e biotici. Le EP si adattano quindi bene all’agricoltura biologica e a basso input, grazie alla loro capacità di produrre rese buone e stabili anche quando la disponibilità di risorse diminuisce o quando le condizioni climatiche diventano estreme. CHANGE-UP si propone di ottimizzare questi sistemi colturali in modo efficace non solo dal punto di vista agronomico ma anche economico e sociale, aumentando la ricchezza e favorendo il processo di inclusione sociale di tutti gli attori della catena del valore. In particolare, il progetto studierà il loro impatto sulla sicurezza alimentare delle piccole realtà contadine. Un’analisi socioeconomica identificherà e valuterà politiche specifiche della catena del valore volte a introdurre queste innovazioni nelle pratiche agricole standard. Il progetto ha quindi una forte vocazione multidisciplinare coinvolgendo agronomi, scienziati del suolo, chimici e biologi, economisti e sociologi di diversi paesi dell’area mediterranea.

Condividi
Pubblicato da
Roberto Di Biase

Articoli recenti

“La bottega dello scrittore”: alla Luppi il libro con i racconti degli allievi del corso di scrittura creativa

Giovedì 3 ottobre 2024, alle 18 incontro in via Arginone 320 a Porotto FERRARA -…

47 minuti fa

Rimandato l’incontro ‘Una Santarcangelo che non c’è’ in programma oggi alla Sala degli Arazzi

RIMINI - A causa del maltempo, è stato rinviato a data da destinarsi il primo…

3 ore fa

“Coperte solidali”: alla Tebaldi un nuovo appuntamento per realizzare quadrati a uncinetto per il progetto “Viva Vittoria”

Giovedì 3 ottobre 2024 dalle 15 in via Ferrariola 12 a Ferrara FERRARA - Prosegue…

42 minuti fa

Ferrara University Cup 2024, appuntamenti dedicati ai giovani universitari e alla città per creare relazioni e spunti di riflessione

Dal 2 al 4 ottobre incontri pubblici, serate musicali e una mostra in piazza Ariostea…

1 ora fa

Riccione ha aderito alla Settimana europea della mobilità con diversi eventi dedicati alla sostenibilità

RICCIONE (RN) - A settembre, Riccione ha partecipato con eventi e attività alla “Settimana europea…

3 ore fa

Civico Lapidario: incontro di presentazione dei restauri delle epigrafi

Giovedì 3 ottobre 2024 alle 17.00 nella nuova sala conferenze di Palazzo Schifanoia (via Scandiana…

1 ora fa

L'Opinionista © 2008 - 2024 - Emilia Romagna News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Contatti - Archivio news - Privacy Policy - Cookie Policy

SOCIAL: Facebook - Twitter