Unendo la propensione nei confronti della cultura sudamericana alla consueta amicizia con gli italo-argentini del Trio del Barrio, il Festival porterà al centro della programmazione estiva “Un beso y una flor”, un concerto nato per rappresentare la malinconia e la passione delle storie d’amore raccontate nel tango, nel fado portoghese, nella tradizione musicale latina. Interpreti d’eccezione saranno la brava violoncellista Cecilia Biondini, nata dalla classica ma già collaboratrice del Trio, la cantante Elisa Ridolfi, la miglior interprete del fado portoghese in Italia, e il colombiano Carlos Forero, che ha girato la propria terra solo con voce e chitarra prima di incontrare il Trio. Tutti musicisti esperti nella tecnica e nei sofisticati generi sudamericani, tutti nomi che già gravitavano nell’orbita del Grupo del Barrio, la “famiglia allargata” del Trio, che farà da catalizzatore per artisti dalle storie molto diverse. Mossi dalla stessa passione, partiranno dalle stanze di un’Accademia o dalle vie di Bogotà, per incontrarsi finalmente a Codigoro, per l’Emilia Romagna Festival, rendendo omaggio alla loro comune anima calda.
Già ospitato più volte all’ERF, il Trio del Barrio si caratterizza in un linguaggio personale e creativo, che rivisita e trasporta al di fuori dei confini geografici il ritmo latino e malinconico, ma allegro, della terra da cui prende origine. Il Trio nasce dall’incontro tra il polistrumentista Hilario Baggini, il pianista Andres Langer e il percussionista Marco Zanotti. Attraverso il coinvolgimento e la precisione nelle interpretazioni, i tre musicisti si evolvono dalla loro area di ricerca folklorica per assumere i contorni di una world music senza frontiere, con richiami al tango e alla musica andina. Un assodato interplay e una buona dose di improvvisazione di stampo jazzistico tra i musicisti, grazie ad un’intensa attività live, e una cura particolare per gli arrangiamenti sono la cifra stilistica della musica della band. Già collaboratori di, Josè Luis Ocejo (Spagna), Larry Vote (USA) e Antonio Greco (Italia) in contesti prestigiosi di tutta Europa, dal 2013 hanno avuto modo di interpretare la Misa Criolla con Antonella Ruggiero e il coro Costanzo Porta di Cremona.
Elisa Ridolfi, forse la migliore interprete del fado portoghese in Italia, ha iniziato la propria carriera sulla scena recanatese, in compagnia del chitarrista Marco Poeta. Con Poeta, tra il 2000 e il 2001, ha iniziato a collaborare insieme a un gruppo di artisti dall’impianto etnico, tra cui Francesco Di Giacomo (compianto cantante del Banco del Mutuo Soccorso) ed Eugenio Finardi. Da questa unione nasce una tournée di due anni, che tocca l’Italia e l’estero, comprese le principali città del Portogallo, grazie alla quale Elisa Ridolfi può iniziare a pubblicare ottimi dischi di fado, duettando con Ana Sofia Varela a Lisbona e, successivamente, arrivando a collaborare con Lucio Dalla, Peppe Servillo e Fausto Mesolella.
Cecilia Biondini, diplomata in violoncello a Cesena, fin da studentessa inizia una proficua sequela di collaborazioni professionali che la portano al Festival Mozartiano, al Festival Metamorfosi e produzioni teatrali con un genio del teatro italiano quale Giorgio Albertazzi. È chiamata come aggiunta nell’Orchestra Sinfonica di Sanremo e in numerose orchestre tra l’Emilia-Romagna e le Marche. È stata anche componente dell’Orchestra di Tirana e dell’Orchestra Giovanile della Fondazione Pergolesi Spontini, con la quale ha suonato all’apertura del Tuscia Opera Festival di Viterbo e alla prima edizione del Festival Musicale Internazionale “St. Petersburg–Rome. Time of the Capitals” a San Pietroburgo. Lavora con vari studi di registrazione per colonne sonore e collaborazioni con artisti di musica pop, partecipando più volte a trasmissioni e spot televisivi e suonando costantemente con il Trio Trèsor (oboe, violoncello e arpa), di cui è fondatrice, il duo Pizzicato (arpa e violoncello) il trio la Dolce Vita (tromba, violoncello e pianoforte).
Carlos Forero è un interprete autentico della musica sudamericana. Originario di Bogotà, ha iniziato il suo percorso musicale sugli autobus e sulle strade della sua città natale, per poi partire in un lungo viaggio verso il sud dell’America Latina. Per quasi 10 anni ha girato il Sud America con la sua chitarra, arricchendo il suo bagaglio musicale attraverso la collaborazione con una gran varietà di artisti di strada e musicisti dedicati alla musica popolare. Arrivato in Italia nel 2007, nel 2009 conosce Hilario Baggini, con il quale comincia una proficua collaborazione.
emilia romagna festival
presenta
per “Musica Pomposa”
“Un Beso y Una Flor”
TRIO DEL BARRIO
Hilario Baggini, voce e strumenti del folklore argentino
Andres Langer, piano, tastiere, voce
Marco Zanotti, batteria e percussioni
Cecilia Biondini, violoncello
Elisa Ridolfi, voce
Carlos Forero, voce e chitarra
Musiche di Lara, Cabrel, Gardel, Bravo, Milanes, Pixinguinha-de Barro, Segundo, Huancco, Duarte, Alegre, Cichellero-Giacobetti-Savona, De André, Moya, Serrat
Giovedì 9 agosto – ore 21.15
CODIGORO – Cortile dell’Abbazia di Pomposa
In caso di maltempo il concerto si terrà nella Sala delle Stilate dell’Abbazia di Pomposa.
Ingresso libero
In collaborazione con
Musica Pomposa
Polo Musicale Emilia Romagna
Programma
Agustin Lara
Maria Bonita (Mexico)
Francis Cabrel
Je l’aime a mourir (Francia)
Carlos Gardel
El dia que me quieras (Argentina)
Nino Bravo
Un beso y una flor (Spagna)
Pablo Milanes
Yolanda (Cuba)
Pixinguinha, João de Barro
Poi Carinhoso (Brasile)
Compay Segundo
Chan Chan (Cuba)
Manuel Casazola Huancco
Ojos Azules (Bolivia)
Alfredo Rodrigo Duarte
Estranha forma de vida (Portogallo)
Manuel Alegre
Il mio amore è un marinaio (Portogallo)
Cichellero, Giacobetti, Savona
Però mi vuole bene (Italia)
Fabrizio De André
La canzone dell’amore perduto (Italia)
Sergio Moya
La celosa (Colombia)
Joan Manuel Serrat
Lucia (Spagna)
Curricula artisti
Il Grupo Del Barrio nasce dall’incontro tra il polistrumentista Hilario Baggini, il pianista Andres Langer e il percussionista Marco Zanotti. Il progetto prende il via dalla ricerca di un linguaggio personale e creativo, avendo come punto di partenza il folclore argentino, ancora semi-sconosciuto al di fuori dei confini nazionali. Da qui, le composizioni originali e i diversi spettacoli che Del Barrio porta in giro da anni assumono i contorni di una world music senza frontiere, con richiami al tango e alla musica andina.
Lo spettacolo del trio Del Barrio ha ottenuto importanti riconoscimenti di pubblico e critica su palchi di tutta Italia e d’Europa. Nel concerto le composizioni originali convivono con omaggi a grandi compositori (Ramirez, Torres e Piazzolla) e fondono stili e generi, cuore e tecnica, arrangiamenti curati e improvvisazioni di stampo jazzistico.
Il gruppo ha inciso anche il lavoro discografico “Argentino soy” (2008) “Del Barrio in Compania” (2010) e per ultimo “El Diablito” (2013), composto esclusivamente di brani originali, composti ed arrangiati nello stile raffinato e al tempo stesso trascinante di “Del Barrio” dove partecipano ospiti di lusso come Javier Girotto, Massimo Mercelli, Pasquale Mirra, Massimo Tagliata, Elisa Ridolfi ed altri…
Dal 2007, la interpretazione di un arrangiamento originale della opera “La Misa Criolla” a permesso ai Del Barrio la possibilità di condividere il palco con grandi direttori corali come Josè Luis Ocejo (Spagna), Larry Vote (USA) Roberto Renili (ITA) ed altri.
Carlos Forero è un interprete autentico della musica sudamericana. Originario di Bogotà ha iniziato il suo percorso musicale sugli autobus e sulle strade della sua città natale, per poi partire in un lungo viaggio verso il sud dell’America Latina.
Per quasi 10 anni, ha girato il Sud America con la sua chitarra arricchendo il suo bagaglio musicale collaborando con una gran varietà di artisti di strada e musicisti dedicati alla musica popolare. Nel 2007 arriva in Italia ed esegue diversi corsi inerenti alla comunicazione non verbale per poi preparare laboratori per bambini portandoli in diverse scuole della riviera romagnola,la città di Fano e Bologna. Attualmente collabora con la UISP Rimini nella gestione dei centri estivi. Nel 2009 conosce a Hilario Baggini, fondatore del gruppo italo-argentino Del Barrio. La voce calda di Forero e la immediata empatia con Hilario fanno nascere una stretta collaborazione fino a fare diventare quest’ultimo una pedina fondamentale della band.
Attualmente porta avanti il progetto Cumbia Poder con il quale nel 2017 ha realizzato il suo primo lavoro discografico con musicisti del calibro di Marco Zanotti, Massimo Valentini, Andres Langer , Marcello Jandu Detti e Hilario Baggini.
Di recente creazione e invece il suo progetto da solista dal titolo “Un Viaggio Cantando” dove racconta parte del suo percorso di vita accompagnato dalla sua chitarra.
Elisa Ridolfi nel 1999 inizia professionalmente la sua esperienza in campo musicale grazie all’incontro con il chitarrista recanatese Marco Poeta da poco direttore artistico di un progetto che ha come scopo quello della divulgazione in Italia della musica tradizionale del Portogallo, il Fado.
Tra il 2000 ed il 2001 si forma un gruppo di musicisti ed estimatori di musica popolare ed etnica che comprende Elisa Ridolfi, Paolo Galassi (bassista di Recanati), Michele Ascolese (per anni chitarrista di Fabrizio De Andrè), Marco Poeta alla chitarra portoghese, Francesco Di Giacomo (voce del Banco del Mutuo Soccorso) e Eugenio Finardi.
Da questa unione nasce una tournèe della durata di due anni, che tocca tutta l’Italia e l’estero, compreso il Portogallo (Lisbona, Porto, Coimbra, Madeira).In concomitanza con i primi concerti esce anche il suo primo disco: “Fado, l’anima e la sua musica”. Nel 2000 iniziano i viaggi-studio a Lisbona, dove Elisa studia e collabora con i massimi interpreti di Fado tradizionale e con le nuove generazioni di fadisti. Iniziano anche le prime esperienze dentro le “case di fado”, luoghi di culto del Fado popolare. Il 2001 iniziano una lunga serie di concerti a Lisbona e nell’importante Casinò de Estoril. Divide il palco con la nota cantante Ana Sofia Varela, con la quale duetta in un classico del Fado e della nostra musica italiana: “Canzone per te” di Sergio Endrigo. Nel 2002 esce il secondo disco “O nosso Fado” e nel 2003 si tiene il concerto al “Museo della Guitarra Portuguesa”, concerto che permetterà al gruppo e a Elisa Ridolfi di entrare a tutti gli effetti tra i musicisti che suonano Fado.
Nel 2005 esce il terzo disco dell’Academìa do Fado, “il poeta e la chitarra”, con la partecipazione di Mauro Pagani al violino e buzuki. Nel 2005-2006 inizia la collaborazione con Lucio Dalla con il quale Elisa canta e duetta al teatro San Luis di Lisbona. Si intensificano i concerti con Peppe Servillo, Fausto Mesolella, e inizia la collaborazione con Enzo Gragnaniello.Nel 2007 registra l’album “Com’un can sota la lona” del polistrumentista forlinese Vince Vallicelli, nel quale Elisa Ridolfi compare come una delle due voci femminili assieme a Luisa Cottifogli, voce dei Quintorigo.
Con l’allontanarsi dall’Accademia do Fado nel 2008 Elisa Ridolfi inizia un nuovo percorso artistico, proponendo una rivisitazione del Fado tradizionale portoghese contaminato da strumenti e atmosfere non consuete per il genere che riprendono sonorità africane, sud-americane o del jazz contemporaneo.
Dal 2010 cura la direzione artistica di Amantica, festival dedicato alla fisarmonica diatonica che si svolge a Recanati.
“Sicura promessa del panorama musicale italiano, insegna a suonare il violoncello, ma soprattutto ad amarlo” (Ornella Fiorentini, Scrittirce, www.manidistrega.it)
Cecilia Biondini compie gli studi violoncellisti presso il Conservatorio B. Maderna di Cesena, diplomandosi brillantemente nel 2006. Fin da studente inizia un’intensissima attività professionale che la porta a collaborare con diverse orchestre della zona lavorando per varie produzioni artistiche, sia sinfoniche che operistiche.
Partecipa a varie edizioni del Festival Metamorfosi del Contemporaneo, al Festival Mozartiano nel 250° della nascita (2006) a produzioni con attori quali Giorgio Albertazzi, compagnie di teatro con attori del Piccolo di Milano e del Teatro di Fano, e ad eventi come il Disma Music Show di Rimini e il Lunezia Festival (orchestra diretta da Pape Gurioli) e Borgo Sonoro.
Si perfeziona con i violoncellisti Alain Menieur, Zoltan Szabo (I° violoncello Arena Verona) e Ilaria Maurri.
È chiamata come aggiunta nell’Orchestra Sinfonica di Sanremo, Orchestra del Conservatorio di Pesaro, Orchestra delConservatorio di Fermo, Orchestra Città di Ravenna, Accademia della Libellula, Orchestra Alighieri, Orchestra Rossini Pesaro, Orchestra Filarmonica Italiana, Orchestra Città Aperta dell’Aquila. E’ stata componente dell’Orchestra del Tirana e dell’Orchestra Giovanile della Fondazione Pergolesi Spontini con la quale ha suonato all’apertura del Tuscia Opera Festival di Viterbo e alla prima edizione del Festival Musicale Internazionale “St. Petersburg–Rome. Time of the Capitals” in una delle sale più importanti per il panorama musicale: Sala della Filarmonica a San Pietroburgo, con Allevi in Sala Nervi ed è stata una dei solisti per un nuovo progetto di musica contemporanea dell’Accademia Santa Cecilia di Roma.
Ha partecipato al 60° Festival di Sanremo come una delle 2 violoncelliste di Povia e al 61°Festival di Sanremo nell’orchestra.
Lavora con vari studi di registrazione per colonne sonore, e collaborazioni con artisti di musica pop, ha partecipato più volte a trasmissioni e spot televisivi.
Ha fondato il Trio Trèsor (oboe, violoncello e arpa), con cui ha svolto una lunga attività concertistica nel territorio nazionale; allo stesso tempo fa parte del duo Pizzicato (arpa e violoncello) e del trio la Dolce Vita (tromba, violoncello e pianoforte) con i quali porta avanti la sua passione per le musiche da film.
Affianca all’attività concertistica anche quella didattica sia come docente di violoncello che di gioco musica ed è attualmente docente di violoncello e propedeutica presso Accademia 49 di Cesena.
Dall’estate 2012 collabora con i Del Barrio nel nuovo progetto “El Diablito” nel quale vengono presentate composizioni inedite e originali che anticipano il quarto disco del gruppo.
Info sul luogo
https://www.emiliaromagnafestival.it/2017/06/14/codigoro-abbazia-di-pomposa/
https://www.emiliaromagnafestival.it/2017/06/14/codigoro-sala-delle-stilate-dellabbazia-di-pomposa/
Indirizzo: Codigoro (FE), Cortile dell’Abbazia di Pomposa, Via Pomposa Centro, 12
Programma dettagliato: www.emiliaromagnafestival.it
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Foto artisti in alta risoluzione: https://www.emiliaromagnafestival.it/erf-summer/artisti-summer/
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Ufficio Stampa ERF
Michela Giorgini
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