18 maggio: a Medicina conferenza sul sistema sanitario birmano e le sue prospettive

Interverranno la dott.ssa Wah Wah Miynt Zu e la capo-infermiera Daw Nilar, consulenti della University of Medicine 1 di Yangon (Myanmar)

PARMA – Venerdì 18 maggio, alle ore 14.30, nell’Aula 2 delle Aule di Medicina dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, si terrà una Conferenza sulle cure palliative e la terapia del dolore in Myanmar. La dott.ssa Wah Wah Miynt Zu e la capo-infermiera Daw Nilar, consulenti della University of Medicine 1 di Yangon (Myanmar), che tre anni fa hanno attivato presso il General Hospital di Yangon il primo centro per le cure palliative di quel Paese, presenteranno la loro attuale organizzazione sanitaria e le prospettive future.

L’incontro sarà moderato dalla prof.ssa Lorella Franzoni, Presidente del corso di laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università di Parma e dal dott. Alfonso Sollami, dell’Ordine degli Infermieri di Parma. Discuteranno con le due relatrici la dott.ssa Giovanna Artioli, il dott. Marco Baciarello, la dott.ssa Elena Giovanna Bignami, il dott. Vittorio Franciosi, la prof.ssa Nadia Monacelli e il prof. Leopoldo Sarli.

L’apertura del Centro per le cure palliative di Yangon è stata possibile solo dopo l’avvio della democrazia in Myanmar dopo 50 anni di dittatura militare. La visita a Parma di Wah Wah Miynt Zu e Daw Nilar è stata concordata durante un recente viaggio in Birmania del prof. Leopoldo Sarli, già Direttore del CUCI – Centro Universitario per la Cooperazione Internazionale dell’Ateneo, assieme ad alcuni rappresentanti dell’«Associazione per l’amicizia Italia-Birmania Giuseppe Malpeli».

Le ospiti birmane, nel corso della loro permanenza all’Università di Parma, hanno anche svolto una lezione per gli allievi del master in “Cure palliative e terapia del dolore per le professioni sanitarie” dell’Ateneo.

L’iniziativa formativa, promossa dal Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Parma, dall’Azienda USL e dall’Azienda Ospedialiero-Universitaria di Parma in collaborazione con l’«Associazione per l’amicizia Italia-Birmania Giuseppe Malpeli» e il CUCI, è stata accreditata ECM per tutte le professioni in ambito sanitario.