Bologna

17EmiliaRomagnaFest: questa sera a Imola “Festa Barocca”

IMOLA (BO) – Nell’ambito del recupero del Barocco dell’Emilia Romagna Festival, oggi, martedì 8 agosto, alle ore 21, presso il cortile di Palazzo Tozzoni a Imola, Gordana Josifova all’oboe e Maria Luisa Baldassarri al clavicembalo si esibiranno in “Festa Barocca”, un concerto gioioso che riunisce i grandissimi nomi di chi seguì il maestro Bach o ne fu, più che seguace, contemporaneo.

Se Johann Sebastian Bach è considerato il maestro assoluto del periodo Barocco, qui a questa “Festa”, immaginandola come una tavola imbandita, sono invitati tutti i figli, gli ammiratori e gli amici che lo conobbero, lo venerarono, e ne portarono avanti la musica, innovandola e modificandola. Il concerto si struttura su una curiosa congiunzione genealogica: molti tra i nomi qui presenti si conobbero in vita, bevvero insieme, apprezzarono le rispettive opere. È bello ritrovarli a Imola, martedì 8 agosto alle ore 21, presso il cortile di Palazzo Tozzoni, che si salutano e parlano – con la voce dell’oboe e del clavicembalo – dopo tanto tempo. Johann Christian Bach fu il più famoso dei figli del grande maestro; suo fratello Carl Philipp Emanuel Bach si ritrovò, quindicenne, senza il padre, decidendo così di andare a trovare il fratello, da cui si specializzò in clavicembalo. È curioso vedere come lo stile paterno si evolva diversamente nei due: il maggiore, trentaseienne alla morte del padre, ne assimilò con compiutezza l’insegnamento; il giovane predilesse lo stile melodico e scrisse composizioni galanti. Visse anche in Italia, a Bologna e a Milano; morì povero e pieno di debiti. Il maggiore fu invece il più famoso tra lo stuolo di figli del Maestro, e fu tenuto a battesimo proprio da quel Telemann che conobbe il padre e che qui, con due sue sonate, ritrova il figlioccio.

Interessante la scelta di Gordana Josifova e Maria Luisa Baldassarri di presentare questi Bach minori, questi contemporanei che, tra il galante e il melodico, appianarono la strada a Mozart e a quel che consegue. Josifova, oboista, è stata definita dai critici “raffinata poetessa d’oboe”, e può vantare un concerto e un elogio del Maestro Morricone, che si disse “emozionato”: “La performance dell’oboista, Gordana Josifova, mi ha rasserenato. Lei è così attenta, eloquente e precisa nell’espressione, che sentendola mi sono emozionato. Non mi aspettavo una prestazione di così alto livello”. Vincitrice di numerosi premi nazionali e internazionali, attualmente insegna oboe e musica da camera alla Facoltà di musica di Skopie e dal 2009 è preside di facoltà. In veste di solista si è esibita con molte grandi orchestre, tra cui l’Orchestra Sinfonica di San Pietroburgo, l’Orchestra da camera Musica Viva sotto la direzione di Alessandro Rudin, la Servantes Philharmonics dalla Spagna, l’Orchestra Sinfonica di Yucatan (Messico), l’orchestra Kimy Sinfonieta della Finlandia, la Villah Philharmonics austriaca e l’Orchestra Sinfonica di Roma. Ha tenuto recitals in Canada, USA, Brasile Estonia, Paesi Bassi, Francia, Belgio, Spagna, Portogallo, Polonia, Italia, Germania, Repubblica Ceca, Russia, Ucraina, Finlandia, Turchia, Grecia, Croazia, Slovenia, Bosnia – Herzegovina, Serbia, Montenegro e Macedonia e ogni volta è solita suonare alla fine una composizione di un autore macedone.

Maria Luisa Baldassarri, invece, oltre ai diplomi musicali, può vantarne uno in Paleografia e Filologia musicale presso la Scuola di Paleografia Musicale dell’Università di Pavia. Si occupa prevalentemente di musica sacra del XVIII secolo, che ha studiato sia dal punto di vista archivistico-paleografico che storico. L’interesse didattico ed esecutivo per il basso continuo l’ha portata ad occuparsi di questo argomento: ha in particolare tradotto il metodo di Basso Continuo di Jesper B. Christensen. Ha anche curato diverse edizioni critiche di composizioni vocali e strumentali (Stabat Mater e Salve Regina di A. Scarlatti, “La Dirindina” di G. B. Martini, “Frottole Intabulate” di Andrea Antico). Ha la trascrizione di molte delle composizioni registrate con l’Ensemble Les Nations, con il quale ha effettuato incisioni per la RAI e registrato 9 CD. In qualità di solista è stata invitata in vari festival in Italia, Grecia, Francia, Svizzera, Austria, Serbia, Svezia, Portogallo, Brasile, USA, Canada. È cofondatrice e presidente dell’Associazione Collegium Musicum Classense, sostenuta e promossa dalla Provincia di Ravenna e dalla Regione Emilia Romagna, per la quale dirige dal 1996 la rassegna di musica sacra ‘I luoghi dello spirito’. Direttrice e condirettrice al cembalo di numerose produzioni concertistiche e sceniche, ha diretto diverse rappresentazioni di ‘Euridice’ di Jacopo Peri, commissionatale dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, e ripresa nel 2008 per il Festival MITO presso il Teatro Regio di Torino.

Le due artiste suoneranno anche il giorno dopo, a Bagnara di Romagna, con Ediz Yaslicam al violino, un concerto dal titolo evocativo – “Bach to Balkan” – che trasporta il Barocco più a est, in un viaggio temporale e fisico.

Ingresso libero.

Programma

Francesco Geminiani
Sonata per oboe

Johann Christian Bach
Sonata per clavicembalo solo in Re maggiore Op.5 No.2

Carl Phillipp Emanuel Bach
Sonata in Sol minore per oboe

Joseph Bodin de Boismortier
L’imperieuse, La Puce, da “Troisième suite de pièces de clavecin”  per clavicembalo solo
“Ne si go prodavaj Koljo”per oboe arrangiamento di  K. Kostov

Jacques Duphly
Ciaccona in Fa per clavicembalo solo

Georg Philipp Telemann
Sonata “Siciliana” per oboe

F. Geminiani
Sonata per oboe

Carl Philipp Emanuel Bach
Sonata per oboe in sol minore

Georg Philipp Telemann
Sonata per oboe

Curricula artisti

Maria Luisa Baldassari, è diplomata in pianoforte presso l’Istituto Musicale Pareggiato “Verdi” di Ravenna, in clavicembalo presso il Conservatorio “Martini” di Bologna e in Paleografia e Filologia musicale presso la Scuola di Paleografia Musicale dell’Università di Pavia. Si è perfezionata in cembalo con Gordon Murray e Bob van Asperen. La sua duplice formazione di esecutrice e studiosa le consente di operare nell’ambito della ricerca nel campo musicologico e in quello della prassi musicale, e ha scelto inoltre di dedicarsi all’organizzazione di eventi musicali didattici e culturali. Nel primo ambito si è occupata prevalentemente di musica sacra del XVIII secolo, che ha studiato sia dal punto di vista archivistico-paleografico che storico, curando edizioni di  musiche, partecipando a convegni e scrivendo articoli e recensioni per volumi e riviste specializzate e pubblicazioni di storiografia musicale. L’interesse didattico ed esecutivo per il basso continuo l’ha portata ad occuparsi di questo argomento: ha in particolare tradotto il metodo di Basso Continuo di Jesper B. Christensen per la casa editrice Ut Orpheus per la quale ha anche curato diverse edizioni critiche di composizioni vocali e strumentali (Stabat Mater e Salve Regina di A. Scarlatti, “La Dirindina” di G. B. Martini, “Frottole Intabulate” di Andrea Antico). Ha inoltre curato o collaborato a curare la trascrizione di molte delle composizioni registrate con l’Ensemble Les Nations.

È direttore dell’ensemble Les Nations con il quale ha effettuato incisioni per la RAI e registrato 9 CD di musiche sacre vocali e strumentali. In qualità di solista e con diverse formazioni orchestrali e cameristiche è stata invitata in vari festival italiani, e in Grecia, Francia, Svizzera, Austria, Serbia, Svezia, Portogallo, Brasile, USA, Canada. Ha collaborato con solisti di chiara fama e inciso per le case discografiche Echo, Tactus, Rivo Alto, EMI e Nuova Era.

Dopo aver insegnato storia della musica al Conservatorio di Vicenza è passata alla cattedra di clavicembalo che ha tenuto in vari periodi presso i conservatori di Trieste Cosenza, Rovigo. Attualmente è docente di clavicembalo al conservatorio “Rossini” di Pesaro.

E’ cofondatrice e presidente dell’Associazione Collegium Musicum Classense, sostenuta e promossa dalla Provincia di Ravenna e dalla Regione Emilia Romagna, per la quale codirige dal 1996 la rassegna di musica sacra ‘I luoghi dello spirito’.

E’ stata direttrice e condirettrice al cembalo di numerose produzioni concertistiche e sceniche (Dido and Aeneas, La Serva Padrona, Semele…): in particolare ha diretto, diverse rappresentazioni di ‘Euridice’ di Jacopo Peri, commissionatale dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, e ripresa nel 2008 per il Festival MITO presso il Teatro Regio di Torino.

Gordana Josifova si è laureata presso la Facoltà di Musica di Skopje, nella classe del prof. Kiro Davidovski. Si è specializzata all’Accademia di Mozart a Varsavia, in Polonia, e ha ottenuto una borsa di studio presso il centro di BANFF per la musica e il suono in Canada. Ha vinto molti premi in competizioni nazionali ed internazionali.

Attualmente insegna presso la Facoltà di Musica di Skopje oboe, musica da camera e metodologia di insegnamento di strumenti a fiato. Dall’anno accademico 2009/2010 viene eletta come decano della Facoltà di Musica di Skopje e nel 2013 è stata nuovamente riconfermata per un periodo di altri 4 anni. Da settembre 2016 è stata nominata vice-rettore per la cooperazione internazionale del “Ss. Cyril e Methodius “di Skopje, la più antica Università Statale della Repubblica macedone.

Come solista si è esibita con tante grandi orchestre come l’Orchestra Sinfonica di San Pietroburgo, l’Orchestra da camera Musica Viva sotto la direzione di Alessandro Rudin, la Servantes Philharmonics dalla Spagna, L’Orchestra Sinfonica di Yucatan (Messico), L’orchestra Kimy Sinfonieta della Finlandia, la Villah Philharmonics austriaca, l’orchestra Moravian Philharmonics della Repubblica Ceca, l’orchestra estone Tallinn Sinfonieta, l’Orchestra Sinfonica di Roma, l’Orchestra Sinfonica di Belgrado, l’orchestra d’archi da camera della Filarmonica slovena, L’orchestra da camera Sofia Soloists, l’orchestra Filarmonica e l’orchestra da camera macedone, l’Orchestra da Camera St. George Strings, l’orchestra di Avignon (Provence), orchestra da camera di Porto Alegre (Brasile), la United Europe Chamber Orchestra. Ha tenuto concerti in Canada, Stati Uniti, Brasile, Messico, Cina, Estonia, Paesi Bassi, Francia, Belgio, Spagna, Portogallo, Polonia, Italia, Germania, Repubblica Ceca, Russia, Ucraina (dove si è esibita insieme al famoso violinista Nigel Kennedy) Finlandia, Turchia, Grecia, Croazia, Slovenia, Bosnia-Erzegovina, Serbia, Montenegro e Macedonia, e in ogni recital ha svolto almeno una composizione di autore macedone.

In Italia si è esibita in alcuni dei luoghi più noti e sorprendenti come il “Verdi” di Milano, l’auditorium “S. Margherita “di Venezia e” Botteghino Auditorium conciliazione “a Roma. Tra le sedi più prestigiose in cui si è esibita è elencata anche la “Sala Smetana” di Praga, Repubblica Ceca.

Nel 2009, Gordana ha suonato con il maestro Morricone, su suo invito, che di lei ha detto:

“La performance dell’oboista, Gordana Josifova Nedelkovska, mi ha rasserenato. Lei è così attenta, eloquente e precisa nell’espressione, che sentendola mi sono emozionato. Non mi aspettavo una prestazione di così alto livello “.

Dopo la sua straordinaria interpretazione nel festival “Art November” di Mosca nel 2011, in cui i critici l’hanno definita ” raffinata poetessa d’oboe “, è stata invitata nello stesso festival in occasione della più lunga maratona dedicata a Bach nella storia della musica. Molti grandi artisti fanno parte di questa maratona come Piter Lau, Alexander Ghindin, Alksey Volodin, Ilya Gringolts, Christopher Taylor ecc. La sua partecipazione a questo festival continua nel 2014 quando in uno dei luoghi più prestigiosi del mondo, Balshoy zal, ha eseguito la più lunga maratona dedicata a Mozart, nella ricorrenza della sua nascita, il 27 gennaio.

Ciò che ne completa la personalità è senza dubbio la sua capacità organizzativa. In passato ha ricoperto alcune cariche importanti come: Presidente della Music Youth in Macedonia, responsabile del dipartimento di strumenti a fiato alla Facoltà di Musica e vicepresidente della Facoltà di Musica a Skopje e per due volte membro del senato Dell’Università Ss. Cyril e Methodius a Skopje. Dal 2005 è nominata presidente della Commissione per la cultura e lo sport presso la University Ss. Cyril e Methodius a Skopje e, su suggerimento dell’Università, è stata selezionata come membro del consiglio della televisione nazionale macedone. In qualità di membro, è impegnata in diverse altre organizzazioni, tra cui la commissione per il premio “Santo Kliment Ohridski” e dal 2014 la commissione per il premio “Madre Teresa” Il suo lavoro è di particolare importanza per la cultura in Macedonia; ha ricevuto infatti numerosi riconoscimenti per il suo impegno sulla scena musicale, nonché nel campo della cultura e dell’arte sia a livello nazionale che internazionale. Nel 2015 è stata nominata cavaliere nelle arti dal Ministero francese della cultura per il suo contributo alla promozione della cultura francese in Macedonia.

Nel 2004 Editorial council of the American Biography Institute l’ha definita “Donna di successo del XXI secolo”. In questa pubblicazione, che conteneva biografie e opere di donne potenti e creative nei rispettivi paesi, le veniva riconosciuto il merito di influire, con la sua arte, sulla società macedone. “Lei è una delle donne di maggior successo del XXI secolo”, perciò le generazioni più giovani dovrebbero prenderla ad esempio per definire meglio il loro futuro.

Info sul luogo


Indirizzo: Imola (BO), Palazzo Tozzoni: Via Giuseppe Garibaldi, 18 – 40026 Imola (BO).

Emilia Romagna Festival
presenta
“Festa Barocca”
Gordana Josifova, oboe
Maria Luisa Baldassarri, clavicembalo
Musiche di Geminiami, J. Ch. Bach, C. Ph. E. Bach, Bodin de Boismortier, Duphly, Telemann

Martedì 8 agosto – ore 21.00
IMOLA – Cortile di Palazzo Tozzoni

www.emiliaromagnafestival.it

LINK UTILI
Immagini in alta risoluzione degli artisti sul sito di ERF:
http://www.emiliaromagnafestival.it/erf-summer/artisti-summer/
Programma QUI:
http://www.emiliaromagnafestival.it/programma-summer-2/

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Twitter @erfestival

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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