FORLÌ – Martedì 4 agosto 2020 ricorrerà il 46° anniversario dell’attentato al treno Italicus, avvenuto a San Benedetto Val di Sambro il 4 agosto 1974, nel quale persone la vita il giovane forlivese Silver Sirotti. La cerimonia in sua memoria avrà inizio alle ore 10.00 nel parco “Silver Sirotti” di via Ribolle dove, alla presenza dei familiari, delle autorità cittadine e del gonfalone del Comune di Forlì verranno deposti fiori al cippo che ne ricorda il sacrificio. Interverranno il Sindaco Gian Luca Zattini e Franco Sirotti fratello di Silver. Impartirà una benedizione don Davide Medri, parroco di San Pio X. Quest’anno la manifestazione si svolgerà in modo maggiormente contenuto in rispetto delle normative di sicurezza legate alla emergenza sanitaria Covid 19.
Il programma continuerà sempre nella stessa giornata, alle ore 21.30 con una serata in musica dedicata a Silver Sirotti che avrà per protagonista gli “Intercity Gospel Train”. A promuoverla, come sempre, saranno l’Avis di Forlì e il Comune. A causa delle previsione meteorologiche che annunciano maltempo con un’alta probabilità di pioggia dal pomeriggio di martedì 4 agosto e fino al giorno successivo, il concerto non avrà luogo nell’Arena San Domenico dove era inizialmente previsto. La serata commemorativa di Silver Sirotti, sempre con il repertorio musicale degli “Intercity Gospel Train”, si svolgerà quindi nella Cattedrale di Forlì, in piazza del Duomo, con ingresso contingentato a partire dalle 20.30 e rigoroso rispetto delle prescrizioni sanitarie. A tale riguardo si informa che, come previsto, per partecipare era necessaria una preventiva prenotazione attraverso Avis e allo stato attuale i posti risultano esauriti. La serata verrà aperta da una breve riflessione nella quale prenderanno la parola l’Assessore alla Cultura Valerio Melandri, il Presidente dell’Avis di Forlì Valdemaro Flamini e Franco Sirotti.
Scheda
Il 4 agosto 1974 sul treno “Italicus”, che collegava Roma con il Brennero, esplose una bomba provocando la morte di 12 persone e ferendone altre 48. La deflagrazione avvenne al termine della galleria di San Benedetto Val di Sambro, sulla linea Firenze-Bologna, a circa 40 Km da Bologna. L’attentato fu rivendicato dagli estremisti di “Ordine nero”. Fra i morti anche il ferroviere forlivese Silver Sirotti in servizio come controllore. Il giovane, diplomatosi all’Istituto tecnico industriale “G. Marconi” di Forlì nel 1968, era sopravvissuto all’esplosione ma trovandosi in vicinanza della vettura colpita e compresa la tragedia soccorse alcuni viaggiatori. Quindi, visto che le fiamme si diffondevano sempre più, impugnò un estintore e tornò per l’ultima volta nella vettura maggiormente colpita, dove il fumo e le fiamme ne provocarono la morte. Nel 1975, con Decreto del Presidente della Repubblica, gli fu conferita la medaglia d’oro al valore civile per il coraggioso atto compiuto con la seguente motivazione: “Controllore in servizio, in occasione del criminale attentato al treno Italicus non esitava a lanciarsi, munito di estintore, nel vagone ov’era avvenuta l’esplosione per soccorrere i passeggeri della vettura in fiamme. Nel nobile tentativo, immolava la giovane vita ai più alti ideali di umana solidarietà. Esempio fulgido di eccezionale sprezzo del pericolo e incondizionato attaccamento al dovere, spinti fino all’estremo sacrificio”.