Alle 11 in Aula Magna incontro con l’ingegnera aeronautica e l’astronauta, che tra gennaio e febbraio ha passato 18 giorni a bordo della stazione spaziale internazionale con la missione Ax-3
PARMA – Quattro passi fra stelle e pianeti, con due guide d’eccezione. Promette questo e molto altro Spazio all’ingegno, incontro con Amalia Ercoli Finzi e Walter Villadei in programma per mercoledì 15 maggio alle 11 nell’Aula Magna dell’Università di Parma.
L’appuntamento sarà aperto dai saluti istituzionali del Prorettore Vicario Fabrizio Storti e sarà moderato dalla giornalista Giovanna Pavesi.
Amalia Ercoli Finzi, ingegnera aeronautica e professoressa onoraria del Politecnico di Milano, e Walter Villadei, ingegnere spaziale, astronauta e rappresentante dell’Aeronautica militare negli USA, parleranno di spazio e non solo, prendendo spunto anche dalla recente missione del colonnello Villadei: tra gennaio e febbraio l’astronauta ha infatti partecipato in qualità di pilota ad Ax-3, la terza missione privata diretta verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS), organizzata da Axiom Space. Ax-3 è stata la prima missione spaziale commerciale con un equipaggio interamente europeo sulla ISS, dove è rimasta per 18 giorni. Tra gli obiettivi della missione Ax-3 quello di incrementare le competenze legate alle attività umane nello spazio, sia in ambito medico sia tecnologico, attraverso esperimenti in microgravità.
L’incontro sarà anche trasmesso in diretta streaming sul sito web dell’Ateneo www.unipr.it
Amalia Ercoli Finzi
Già professoressa ordinaria di Meccanica aerospaziale e ora professoressa onoraria del Politecnico di Milano, Amalia Ercoli Finzi ha svolto la sua attività nell’ambito della Meccanica orbitale e del Progetto di missioni spaziali. Chiamata a far parte delle commissioni strategiche che pianificano le attività spaziali destinate all’esplorazione planetaria, è stata componente del Consiglio Tecnico Scientifico dell’Agenzia Spaziale Italiana, della Mars Exploration Task Force per il programma congiunto di Esplorazione marziana ASI-NASA e dell’Exploration Programme Advisory Committee dell’Agenzia Spaziale Europea per la programmazione delle missioni spaziali su Marte. È stata Principal Investigator dell’esperimento SD2 della missione Europea Rosetta, una delle pietre angolari dell’Agenzia Spaziale Europea, destinato alla perforazione del nucleo cometario e alla raccolta di campioni, e coordinatore di italian team per la realizzazione della missione robotica lunare A.M.A.L.I.A. Già componente dell’High-level Scientific Program Advisory Committee (HISPAC) dell’Agenzia Spaziale Europea e dell’International Academy of Astronautics, ha rappresentato l’Italia nel Programma europeo Horizon 2020. Ha ricevuto numerosi premi e onorificenze. Le è stato dedicato l’asteroide 24890 Amaliafinzi nel 2018 dall’International Astronomical Union e nel 2021 l’ESA ha dato il suo nome, Amalia, al Ground Test Rover della Missione ExoMars. Amalia Ercoli Finzi ha svolto e svolge un’intensa attività per la promozione della presenza femminile nell’ambito delle facoltà scientifiche e in particolare dell’Ingegneria aerospaziale
Walter Villadei
Entrato nei corsi regolari dell’Accademia Aeronautica nel 1993, si è laureato come primo ingegnere spaziale dell’Aeronautica Militare nel 1998, all’Università Federico II. Subito dopo l’Accademia è stato assegnato al Reparto Operativo della 46° Brigata Aerea di Pisa e ha partecipato a diverse operazioni internazionali. Alla fine del 2003 è stato trasferito presso lo Stato Maggiore Aeronautica, dove la Forza Armata riprendeva con rinnovato interesse le attività nel settore spaziale. Ha partecipato alla stesura dei primi documenti di policy del settore spaziale della Forza Armata e della Difesa (come il Piano Spaziale della Difesa) e ha continuato a occuparsi di spazio in programmi nazionali, internazionali e multilaterali.
Dal 2014 al 2018 è stato stato membro del Comitato tecnico scientifico dell’Agenzia Spaziale Italiana e Rappresentante nazionale presso la Commissione Europea, per l’iniziativa Space Surveillance and Tracking Support Framework, programma che ha portato alla creazione di una prima capacità nazionale di Space Situational Awaneress e l’ingresso dell’Italia nel primo Consorzio europeo per la sicurezza spaziale. Dal 2017 al 2022 è stato Capo Ufficio del neo costituito Ufficio Generale per lo Spazio dell’Aeronautica e da marzo del 2022 è responsabile dell’Ufficio di Rappresentanza dell’Aeronautica Militare negli USA, a Houston, per le attività di accesso allo spazio e del commercial spaceflight.