RIMINI – Il 15 febbraio si celebra nel mondo l’International Childhood Cancer Day – ICCD, la Giornata Mondiale contro il Cancro Infantile, un momento globale per sensibilizzare le Istituzioni e l’opinione pubblica sui tumori infantili e per esprimere sostegno a bambini e adolescenti con il cancro, ai guariti, alle famiglie, e loro caregivers.
A Rimini, a celebrare e ricordare questa tematica sarà Arop (Associazione Riminese Oncoematologia Pediatrica) che il 12, 13 e 15 febbraio, dalle ore 17.30 alle ore 24.00 illuminerà di giallo la Rocca Malatestiana e proietterà su una delle torri il nastrino dorato – Gold Ribbon – simbolo universale della lotta al cancro infantile. Un nastro dal colore prezioso perché preziosi sono i nostri bambini e il loro futuro. Esporlo significa riconoscere apertamente la loro forza, il loro coraggio, la loro resilienza.
Con questa Giornata si promuovono temi e sfide rilevanti per il cancro infantile, per sottolineare l’impatto che la malattia ha sulla società nel suo complesso, ribadendo la necessità di garantire un accesso più equo al trattamento e alla cura per tutti i bambini e ragazzi malati, ovunque nel mondo.
La Giornata è stata istituita dall’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità e in particolare l’evento annuale, così come è celebrato attualmente, è promosso da Childhood Cancer International (CCI), la rete globale di 176 associazioni di genitori attiva in 93 paesi e 5 continenti, la più grande rete esistente nel mondo a supporto dei pazienti con il cancro pediatrico e i loro familiari. FIAGOP ne è uno dei membri fondatori.
Dal 15 al 28 febbraio si propone nuovamente “Ti voglio una sacca di bene”, iniziativa dedicata alla donazione di sangue e piastrine presso i principali centri trasfusionali degli ospedali di riferimento. In Italia, ogni anno si ammalano di leucemia o tumore circa 1400 bambini e 800 adolescenti. Il bambino leucemico, come quello in terapia per un tumore, è a rischio di infezioni per abbassamento dei globuli bianchi, ma soprattutto di emorragie per abbassamento delle piastrine e gravi anemie. Si rendono allora necessarie trasfusioni di sangue, che deve quindi essere sempre disponibile. Il sangue è un dono prezioso nei momenti più difficili delle terapie oncologiche, per questo AROP invita a donare con regolarità affinché le scorte necessarie siano sempre disponibili.