Serpagli: ”Le scuole sono una delle nostre priorità. Spesi 408 mila euro, come 10 anni fa”
PARMA – Sono stati 1340 nel 2016 gli interventi di manutenzione della Provincia sulle scuole superiori del Parmense. Lo comunica il Servizio provinciale Edilizia scolastica, che ha stilato l’elenco annuale delle richieste di interventi ricevute dagli istituti scolastici.
L’Ente ha competenza sulle scuole secondarie di secondo grado di Parma e Provincia di tutto il territorio provinciale (Parma, Fidenza, Salsomaggiore, Langhirano, Fornovo, San Secondo, Borgotaro, Bedonia), suddivise in 40 edifici, tra sedi e distaccamenti, in proprietà o in affitto.
“Siamo stati al servizio di tutte le scuole, che sono, insieme alle strade, la priorità per la Provincia – afferma il Delegato provinciale alla Scuola Gianpaolo Serpagli – E lo si vede dai numeri: nonostante le note difficoltà di bilancio, l’anno scorso la spesa per la manutenzione degli edifici scolastici è stata di 408 mila euro. Siamo tornati così ai livelli di spesa del 2006 – 2007, dopo anni in cui gli stanziamenti si erano via via ridotti fino alla punta negativa di 175 mila euro del 2010, per poi assestarsi sui 230 – 250 mila euro negli anni successivi.”
La media mensile di richieste è di 122, con picchi di 177/165 nei mesi di ripresa delle scuole (settembre/ottobre) e ovviamente calo nei mesi estivi (62/34 a luglio/agosto).
Le scuole con più sedi sono quelle che presentano più richieste, come il Liceo Marconi di Parma (nella foto), che ha fatto registrare 165 richieste, il numero più alto.
L’ufficio tecnico che ha in carico il patrimonio scolastico è composto da 4 tecnici, più personale amministrativo.
Non sempre gli istituti tecnici, che nel loro organico hanno l’ufficio tecnico, sono quelli che presentano meno richieste.
Le richieste più frequenti sono di sostituzione lampadine bruciate o di richiesta di interventi idraulici per problemi all’impianto idrico.
La modalità di presentazione delle richieste di interventi avviene via e-mail; l’amministrazione risponde in tempo reale e invia la professionalità più adeguata (idraulico, elettricista, falegname, fabbro, ecc) o effettuando in sopralluogo con propri tecnici se ritenuto necessario o rimandando a progetti più complessi se si verificano interventi non eseguibili in economia.