Al centro di ogni incontro c’è un libro, una novità editoriale d’argomento storico, intorno al quale si organizza la discussione alla presenza dell’autore e di altri esperti: una riflessione a più voci aperta a tutti gli interessati che si propone sia di far conoscere più da vicino alla città la ricerca svolta all’interno dell’Ateneo sia, più in generale, di favorire la diffusione della conoscenza storica e delle sue tante potenzialità.
L’incontro dell’11 maggio, dedicato al libro di Carlo Alberto Gemignani Parma e il suo territorio. Il racconto del patrimonio nelle guide a stampa tra Ottocento e primo Novecento (MUP Editore 2021) è in programma alle 16.30 nell’Aula Ferrari del Plesso D’Azeglio; sarà possibile seguirlo sia in presenza che su Teams (urly.it/3ndq5).
Dialogheranno con l’autore Fabrizio Solieri e Davide Papotti, docenti dell’Università di Parma. I lavori saranno aperti dai saluti di Piergiovanni Genovesi e di Elena Bonora, coordinatrice dell’Unità di storia del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese culturali dell’Ateneo.
Il volume prende in esame, da un punto di vista strettamente storico-geografico, le guide a stampa della città e della provincia di Parma edite nel periodo compreso fra la Restaurazione e la Grande Guerra. L’obiettivo principale è quello di mettere in evidenza continuità e svolte, rotture e passaggi attraverso i quali un campionario piuttosto eterogeneo di attori (editori, eruditi, scienziati, amministratori pubblici, militari ecc.) ha rappresentato gli spazi considerati.
Dalle guide emerge una lunga narrazione del territorio parmense e del suo patrimonio materiale e immateriale: una realtà complessa e originale che comprende grandi monumenti e spazi modesti della vita quotidiana; paesaggi diversi (urbano, rurale, montano); fattori ambientali (forme geologiche, aspetti della vegetazione spontanea, fauna ecc.) e fattori culturali (dialetto, tradizioni, curiosità locali); l’orgoglio degli abitanti di fronte alla modernità che avanza e la loro nostalgia per un passato illustre.
Una ulteriore conferma di come l’equilibrio dei luoghi sia fragile, la loro identità mutevole nel tempo, e di come ogni testimonianza storica sia preziosa per decifrarne i valori da custodire.
Carlo Alberto Gemignani è professore associato di Geografia all’Università di Parma. Ha svolto incarichi scientifici e didattici presso le Università di Genova, Torino e Trento.
La partecipazione in presenza è consentita fino a esaurimento dei posti disponibili; è necessario presentare il Green Pass.
La partecipazione agli incontri è valida come aggiornamento per gli insegnanti che si iscriveranno attraverso la piattaforma S.O.F.I.A.
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