‘Esploratori di futuro’ è il titolo dell’11° Congresso della Fnp Cisl Emilia-Romagna, sindacato dei Pensionati Cisl presente su tutto il territorio regionale con 183 sedi e 475 attivisti, in programma a Riccione il prossimo 26 e 27 gennaio. Terminata la fase precongressuale: 116 assemblee organizzate in regione e 5 congressi territoriali svolti, sono 93 i delegati, uomini e donne, che partecipano al congresso, in rappresentanza di 135.041 iscritti, 44% uomini e 56% donne, 40% di età compresa fra 65 e 79 anni.
Il congresso, ogni quattro anni, è l’occasione per il rinnovo e/o conferma del gruppo dirigente ad ogni livello, ma soprattutto è l’occasione per un bilancio dell’attività sindacale svolta e per delineare la strategia operativa per il prossimo quadriennio.
Fra gli argomenti in discussione la pandemia, ancora protagonista dopo due anni, nonostante la diga costituita dai vaccini e l’indispensabile contributo di tutti i sanitari emiliano-romagnoli che con competenza ed abnegazione ci stanno traghettando oltre l’incubo delle terapie intensive e dei decessi.
Il Covid ha evidenziato quanto siano indispensabili per il bene della collettività servizi sanitari e socio-sanitari efficaci ed efficienti.
Lo scudo del vaccino contro il Covid, cui la Fnp crede fermamente, conferma la battaglia della Fnp a favore della vaccinazione nella popolazione di riferimento: su una platea di 549.756 persone di età 60-69 anni, 515.460 hanno effettuato il ciclo completo.
Da qui l’impegno della Fnp emiliano romagnola ad avviare una contrattazione sociale su politiche socio sanitarie e welfare in tutti i Comuni e distretti sociosanitari della regione, così da rispondere ai nuovi e più complessi bisogni degli anziani, adeguando la filiera tra domiciliarità e residenzialità dei servizi.
Pertanto, implementare le cure territoriali, rafforzare i servizi per rispondere al meglio ai bisogni delle persone anziane, potenziare il servizio sociale territoriale per facilitare l’accesso ai servizi e una presa in carico sempre più personalizzata, completare la rete delle Case della Salute, promuovere la medicina d’iniziativa, rafforzare la rete dei servizi sanitari di cure intermedie.
Altro punto fermo dell’azione sindacale Fnp è la domiciliarità, intesa come cardine del sistema dei servizi socio-sanitari, supportata da interventi per mantenere l’autonomia della persona anziana.
Dunque sostegno ai ‘caregiver’, regolarizzazione e formazione degli assistenti familiari, abbattimento barriere architettoniche, utilizzo delle nuove tecnologie per la casa, come la domotica.
Senza dimenticare i servizi residenziali, che la Fnp pretende qualificati e rispondenti alle nuove esigenze di più sanità e socializzazione da parte degli ospiti.
Dunque, revisione dei requisiti per l’accreditamento delle strutture sociosanitarie ed assistenziali e maggiore integrazione tra interventi socio assistenziali e sanitari, attraverso un più stretto legame tra strutture residenziali per anziani ed aziende sanitarie con il rafforzamento delle Usca ed il supporto di equipe multi professionali delle aziende sanitarie agli operatori delle residenze (task force CRA).
“La Fnp Emilia-Romagna –afferma Roberto Pezzani, responsabile regionale Pensionati Cisl- sarà ‘esploratore di futuro’, ossia soggetto attivo nella costruzione di un welfare di comunità, come testimoniano i vari tavoli aperti con gli Assessorati regionali e l’attuazione di Patti di legislatura tra Istituzioni e parti sociali”.
Spiegando che “il modello partecipativo insito nel dna della Fnp prevede di concordare con le istituzioni obiettivi, target e allocazione delle risorse in ambito sanitario e sociale, soprattutto ora a fronte delle risorse derivanti dal Pnrr”.
In tema ambientale, Pezzani rimarca che “il sindacato dei Pensionati darà il suo contributo, sollecitando Governo ed istituzioni locali alla ‘transizione giusta’ in campo ecologico, attraverso un serrato confronto sulle scelte volte a mitigarne le ricadute sociali, specie sulla popolazione anziana.
Inoltre, la Fnp condivide i contenuti del “Patto per il lavoro e per il clima”, sottoscritto da Regione Emilia-Romagna e Cgil, Cisl e Uil, in quanto orienta le scelte di sviluppo della regione e “garantisce tenuta sociale e sostenibilità ambientale del territorio, mettendo al centro difesa dell’occupazione, qualità del lavoro e dell’ambiente”.
Infine, l’attenzione della Fnp verso i pensionati over 65 in buona salute, scolarizzati e con tempo e voglia da dedicare a viaggi, cultura, relazioni sociali. E’ l’utenza della cosiddetta silver economy, un settore economico in espansione che implica prodotti e servizi che utilizzano tecnologie diverse e consumi differenziati. Si allunga l’aspettativa di vita e le opportunità di senso e mercato. Pertanto vanno ripensate le politiche economiche, sociali, culturali ed ambientali.
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