Vincitrice dalla borsa di ricerca è la Dott.ssa Francesca Cavaliere, laureata in Biologia Molecolare all’Università di Parma
PARMA – Dall’Associazione Amici di Andrea, impegnata nella ricerca e nel sostegno sociale, 10mila euro al Dipartimento di Bioscienze dell’Università di Parma, da destinare a una borsa di ricerca annuale.
L’Associazione ha infatti devoluto al Dipartimento il ricavato del “Barbiere di Siviglia” organizzato lo scorso 4 dicembre all’Auditorium Paganini in ricordo del Dott. Andrea Vercesi, scomparso nel 2014.
La borsa finanzierà una ricerca che si svolgerà nel laboratorio di Genotossicologia umana, microbica e vegetale diretto dalla Prof.ssa Annamaria Buschini, e prevede la collaborazione del Prof. Enrico Montanari, Direttore del Polo Neurologico dell’Azienda USL di Parma e dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, e del Prof. Pietro Cozzini del Dipartimento di Scienze degli Alimenti.
L’iniziativa ha lo scopo di permettere a un giovane studioso di approfondire i propri studi nell’ambito della ricerca di base sulle patologie neurologiche in cui spesso non sono ancora stati chiariti i meccanismi di insorgenza e non sono ancora state identificate terapie risolutive. Vincitrice dalla borsa di ricerca è la Dott.ssa Francesca Cavaliere, laureata in Biologia Molecolare all’Università di Parma, che sarà impegnata nei laboratori di Genotossicologia umana, microbica e vegetale, diretto dalla Prof.ssa Buschini, e di Modellistica Molecolare, diretto dal Prof. Cozzini.
La Prof.ssa Annamaria Buschini e il Prof. Enrico Montanari collaborano da tempo su temi inerenti la farmacogenetica in soggetti affetti da Sclerosi Multipla, e nella ricerca di modelli cellulari per lo studio di patologie neurodegenerative quali la Sclerosi Laterale Amniotrofica (SLA).
Il Prof. Pietro Cozzini è un esperto di chimica computazionale e fornirà il supporto per un innovativo approccio di farmaco genetica predittiva. Data la complessità della parte computazionale del progetto, il gruppo di ricerca si servirà del supporto del Centro di supercalcolo italiano CINECA di Bologna, che ha assegnato un “grant” di calcolo intensivo per questo lavoro.