Il sindaco: “Non potremo consegnare la benemerenza civica, ma un riconoscimento simbolico va a tutti coloro che hanno preso la città per mano in questa emergenza”
PIACENZA – “Quest’anno, nel rispetto di tutte le normative a tutela della salute pubblica, non potremo organizzare la tradizionale cerimonia di consegna della civica benemerenza Piacenza Primogenita, che nella ricorrenza del 10 maggio segna, per la nostra città, un appuntamento particolarmente significativo e importante. Tuttavia, anche se l’emergenza sanitaria non ci ha consentito di portare avanti l’iter per la designazione dei candidati, mai come ora sento di interpretare i sentimenti dell’intera comunità nell’attribuire in forma simbolica questo riconoscimento, a nome della città, a tutti coloro che hanno preso per mano Piacenza e, anche a costo di pesanti sacrifici, non ci hanno lasciati mai soli in questo momento di grave difficoltà”.
Così, con emozione, il sindaco Patrizia Barbieri dà voce “alla gratitudine e al profondo senso di stima e rispetto con cui tutti noi, oggi, guardiamo al lavoro infaticabile, alla professionalità e alla grande umanità del personale medico e infermieristico, allo spirito di servizio di tutti gli operatori socio-sanitari e dei volontari delle associazioni di soccorso e della Protezione Civile. Alla dedizione e alla presenza costante delle nostre Forze Armate, di tutte le Forze di Polizia, della Polizia Provinciale e Locale, e del Corpo dei Vigili del Fuoco. Alla generosità delle realtà imprenditoriali, delle associazioni e dei singoli che, grazie alle loro donazioni, hanno fattivamente aiutato e sorretto la collettività anche nelle fasi più critiche dell’epidemia”.
“Nell’attesa di restituire a ciascuno di voi l’abbraccio di Piacenza, in occasione di una cerimonia pubblica che finalmente possa rendere onore al vostro impegno in modo ufficiale e con il calore, carico d’affetto, della vicinanza – aggiunge il sindaco, rivolgendosi direttamente a tutti coloro che hanno operato in prima linea e si sono resi protagonisti di iniziative di solidarietà – oggi sento comunque il dovere e il bisogno sincero di esprimervi, anche a nome dell’Amministrazione comunale e di tutti i cittadini, la mia gratitudine. Al tempo stesso, il nostro pensiero commosso va a coloro che non hanno potuto vincere la battaglia contro il Coronavirus e alle tante, troppe famiglie che stanno piangendo i propri cari, che in solitudine hanno dovuto confrontarsi, dimostrando enorme coraggio e dignità esemplare, con il dolore della perdita e con la durezza della malattia.
Sono orgogliosa – conclude Patrizia Barbieri – di questo territorio e del senso di responsabilità con cui abbiamo saputo rispettare le regole imposte per proteggerci, della coesione e del desiderio di condivisione che ci ha uniti in questa battaglia, dell’energia e della capacità di reagire con cui, insieme, ricominceremo a progettare il futuro, assicurandoci che nessuno resti indietro. Questo, oggi, significa ritrovarci nella ricorrenza di Piacenza Primogenita”.