RIMINI – Il 10 febbraio si celebra il “Giorno del Ricordo”, giornata istituzionale indetta nel marzo 2004 (legge n.92), “al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.
Ogni anno la città di Rimini celebra la solennità civile del Giorno del Ricordo con diverse iniziative.
Il ricco programma in calendario inizia martedì 8 febbraio, alle ore 18, nella Sala della Cineteca, con la conferenza dello storico Enrico Miletto, dal titolo “Novecento di confine. L’Istria, le foibe, l’esodo”, introdotta da Alberto Gagliardo, dell’Istituto Storico di Rimini.
Giovedì 10 febbraio, alle ore 11, è prevista la cerimonia commemorativa presso la “Biblioteca di pietra”, monumento sulla scogliera del porto canale, dedicato alle vittime delle foibe, all’esodo giuliano-dalmata e alle vicende del confine orientale. La cerimonia, con la deposizione della corona d’alloro, si svolgerà con una partecipazione ristretta, nel rispetto delle disposizioni in vigore per l’emergenza sanitaria.
Nel pomeriggio, alle ore 17, nella sala della Cineteca, dopo il saluto della Vicesindaca di Rimini Chiara Bellini e di un rappresentante delle associazioni degli esuli della provincia di Rimini, la Presidente dell’Istituto per la storia della Resistenza e dell’Italia contemporanea di Rimini (Istituto storico di Rimini), Oriana Maroni, presenterà il bando “Esodo. Dal confine orientale a Rimini”, finalizzato alla raccolta di diari, appunti, lettere, fotografie e testimonianze sugli esuli istriani fiumani, dalmati, giunti nel territorio riminese, promosso dall’Istituto insieme alla Biblioteca Gambalunga, con l’obiettivo di creare un archivio presso la Biblioteca, a disposizione dello studio e della ricerca. Il progetto è realizzato con la collaborazione dell’Unione degli Istriani – Libera Provincia dell’Istria in Esilio, del Comitato 10 febbraio, dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, del Comune di Rimini – Attività Educazione alla Memoria.
A seguire, Chiara Bellini e Oriana Maroni converseranno con l’artista riminese di origine fiumane Vittorio D’Augusta sul tema “La memoria, l’arte, la memoria dell’arte”.
Alle 18.30, alla Galleria dell’Immagine, inaugurerà la mostra di Vittorio d’Augusta “Ti verrà dietro la città”, ispirata da un verso di Costantino Kavafis. L’esposizione sarà visitabile fino al 20 febbraio 2022, tutti i giorni dalle ore 16 alle 19.
Ai partecipanti sarà donata la pubblicazione sull’installazione ambientale di Vittorio D’Augusta, la “Biblioteca di pietra”, realizzata dal Comune di Rimini per il Giorno del Ricordo del 2014.
Le iniziative si concluderanno sabato 12 febbraio, alle ore 10 con l’incontro/testimonianza con Stefano Zecchi, filosofo e scrittore, rivolto alle classi quarte e quinte delle Scuole Secondarie di secondo grado di Rimini. L’appuntamento, curato dalle Associazioni Unione degli Istriani, Comitato 10 febbraio, ANVGD, sarà condotto da Mattia Vitelli Casella, del Comitato 10 febbraio, e coordinato da Alberto Gagliardo dell’Istituto storico di Rimini. L’incontro sarà trasmesso in diretta sul canale YouTube dell’Istituto Storico di Rimini.