Lo Giudice: “Rilanciare la produzione e la piena occupazione per superare la crisi”
FORLÌ – Il segretario territoriale dell’Ugl di Forlì-Cesena-Rimini-Ravenna, Filippo Lo Giudice, e il segretario provinciale Ugl Giovani, Cristian D’Aiello, hanno celebrato la ricorrenza del 1° maggio con un presidio silenzioso in piazzale Orsi Mangelli, a Forlì, deponendo in mattinata ai piedi della ciminiera di quello che resta dell’ importante stabilimento che dagli anni Venti occupava 1500 operai un mazzo di fiori bianchi ornati da una stringa tricolore ad imperituro ricordo del valore e del sacrificio del lavoro.
“Abbiamo scelto un simbolo di una Forlì industriale ormai scomparsa portando il nostro messaggio in un luogo oggi rappresentativo di un declino produttivo a cui non intendiamo rassegnarci. Dell’ex Mangelli oggi rimane solo l’edificio che originariamente ospitava gli uffici. E la ciminiera, ridimensionata in altezza quando s’è messo mano al recupero dell’area, è perennemente imbrattata e punto di ritrovo di sbandati e spacciatori, come purtroppo ci riportano le cronache quotidiane. Ecco: noi vorremmo che Forlì, e la Romagna in genere, dall’orgoglio delle origini industriali di un tempo sapesse cogliere gli spunti per una rinascita produttiva e occupazionale di cui c’è tanto bisogno”: afferma in una nota il segretario territoriale dell’Ugl di Forlì-Cesena-Rimini-Ravenna, Filippo Lo Giudice.
La presenza del segretario provinciale Ugl Giovani, Cristian D’Aiello, non era casuale, visto che il sindacato pone al primo posto la questione non soltanto della sicurezza nei luoghi di lavoro, ma anche e soprattutto la piena occupazione come priorità ineludibile di ogni azione di governo locale e nazionale.
“E i giovani, con le donne e gli over 50enni sono quelli che soffrono di più, anche nella provincia di Forlì-Cesena la crisi internazionale e la flessione occupazionale che ne è derivata come prima concausa”: aggiunge Filippo Lo Giudice.
Per rilanciare l’economia locale l’ Ugl di Forlì-Cesena-Rimini-Ravenna presenterà nei prossimi giorni un pacchetto di proposte alle amministrazioni locali, dove si ribadiranno alcune misure già presentate nei giorni scorsi e ancora inattuate, per superare al meglio l’emergenza economica derivata da quella sanitaria del Coronavirus