Alle 14.30 al Centro Sant’Elisabetta del Campus Scienze e Tecnologie. Organizzato dall’Osservatorio Permanente Legalità sui fenomeni mafiosi e corruttivi
PARMA – Le ecomafie come nuove forme della criminalità saranno al centro di un seminario in programma per martedì 1° giugno alle 14.30 al Centro Sant’Elisabetta dell’Università di Parma (Campus Scienze e Tecnologie).
“Ecomafie: un fenomeno in espansione. Quali risposte?” il titolo dell’appuntamento, promosso dall’Osservatorio Permanente Legalità sui fenomeni mafiosi e corruttivi dell’Università di Parma come opportunità formativa e di riflessione su un tema di forte attualità. Nel 2019 sono cresciute le illegalità ambientali: 34.648 i reati accertati, alla media di 4 ogni ora. Un incremento del +23.1% rispetto al 2018.
Dopo i saluti del Direttore del Dipartimento di Ingegneria e Architettura, Antonio Montepara, interverranno Monica Cocconi, delegata del Rettore per l’anticorruzione e responsabile scientifica dell’Osservatorio Permanente Legalità, che introdurrà i lavori del pomeriggio, Anna Chiara Nicoli, laureata magistrale in Giurisprudenza e tirocinante del Tribunale di Parma, e Lorenzo Frattini, Presidente di Legambiente Emilia-Romagna. Legambiente ha infatti appena pubblicato il rapporto “Ecomafia 2020. Le storie e i numeri della criminalità ambientale in Italia”, che sarà commentato e discusso nel corso del seminario.
L’incontro è aperto a tutti; la partecipazione è gratuita ed è necessario iscriversi inviando una e-mail all’indirizzo osservatorio@unipr.it.